Di Nicola Zuccaro. Una luce e tre ombre hanno contraddistinto il primo fine settimana biancorosso. Al pareggio a reti bianche ottenuto dalla prima squadra al Granillo di Reggio Calabria contro una Reggina sciupona ha fatto da contro-altare la sconfitta interna di misura subìta sempre dalla Primavera dell'As Bari dal Catania (1 a 0) nell'esordio fra le mura amiche del San Pio per il relativo campionato. E se del Bari Primavera si deve e si vuole scrivere, il pensiero è inevitabilmente diretto alla seconda squadra del tempo che fu ed in particolare a due prodotti del suo vivaio ; Antonio Cassano e Nicola Bellomo.
Il primo è stato protagonista di un debutto opaco tanto da essere sostotuito anzitempo nel confronto inaugurale del Tardini che ha opposto il Parma al Chievo e terminato a reti inviolate. Se Fantantonio ha giocato per buona parte non si può scrivere lo stesso di Nicola Bellomo. Quest'ultimo risulta non essere pervenuto nelle pagelle riservate ai " biancorossi che furono" dopo Torino-Sassuolo tanto da rendere quasi povero un bilancio che avrebbe potuto consolare, con le superbe prestazioni di entrambe, una Bari calcistica a tutt'oggi titubante sul proseguio della B 2013-14 nonostante il buon punto conseguito in casa degli amaranto.
Il primo è stato protagonista di un debutto opaco tanto da essere sostotuito anzitempo nel confronto inaugurale del Tardini che ha opposto il Parma al Chievo e terminato a reti inviolate. Se Fantantonio ha giocato per buona parte non si può scrivere lo stesso di Nicola Bellomo. Quest'ultimo risulta non essere pervenuto nelle pagelle riservate ai " biancorossi che furono" dopo Torino-Sassuolo tanto da rendere quasi povero un bilancio che avrebbe potuto consolare, con le superbe prestazioni di entrambe, una Bari calcistica a tutt'oggi titubante sul proseguio della B 2013-14 nonostante il buon punto conseguito in casa degli amaranto.
Tags
Sport