Berlusconi, è scontro sull'amnistia

ROMA - Il Pdl insiste nel cercare dal Pd ciò che non può ottenere, perché è contro la legge. E' ora di dire basta. E di finirla anche con i continui ripescaggi dell'idea di amnistia per salvare Berlusconi. Sta diventando una storia indecente, oltre che imbarazzante per coloro che avanzano queste proposte'': così Davide Zoggia della segreteria Pd.

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''Faccio mie le parole di Michele Serra - ha proseguito Zoggia - che questa mattina ha posto alcune domande ineludibili nella sua rubrica: 'È il Pd o il Pdl a ritrovarsi con un leader condannato definitivamente per frode fiscale (cioè per avere creato fondi neri all'estero, sottraendoli al fisco, per più di 270 milioni di euro)? È il Pd o il Pdl a pretendere che questo suo leader fuorilegge ottenga, non si sa bene sulla base di quali principi e perfino di quale logica, una specie di salvacondotto che gli consenta di continuare a fare politica?'. Il Pdl si assuma le sue responsabilità e la finisca di tirare la giacca del Pd. Quel che faremo noi - ha concluso il responsabile organizzazione della segreteria nazionale del PD - è chiaro, lo abbiamo detto da tempo: con ponderazione, con attenzione, senza pregiudiziali né posizioni preconcette, faremo ciò che è giusto fare''.

Pd: no amnistia, non interesse paese ma solo Cav - ''Come già più volte dichiarato nelle scorse settimane, siamo nettamente contrari a un provvedimento di amnistia'': così Danilo Leva, responsabile Giustizia e Sandro Favi, responsabile Carceri del Pd.

''La tempistica del provvedimento - aggiungono - fa tra l'altro sorgere il dubbio che l'emergenza che il Pdl vuole affrontare non riguarda tanto le sorti della popolazione carceraria italiana quanto quelle di una sola persona, Berlusconi. E' l'unica cosa che interessa al Pdl. Ma non è nell'interesse dell'Italia''.

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