ROMA - Ancora brutte notizie per l'Italia dal fronte occupazionale. La disoccupazione a luglio si ferma al 12%, invariata rispetto a giugno (-0,033 punti percentuali), anche se resta in aumento su base annua, con un rialzo di 1,3 punti. Lo rileva l'Istat (dati provvisori). Con luglio la disoccupazione tocca la soglia del 12% per la quarta volta consecutiva.
+ Persi 585.000 posti solo nel II trim
Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 39,5% a luglio secondo i dati provvisori dell'Istat. Aumenta di 0,4% punti rispetto al mese precedente e di 4,3 punti sul 2012. Nel secondo trimestre tra i 15-24enni il tasso sale al 37,3% (+3,4 punti), con un picco del 51% per le giovani donne del Mezzogiorno.
Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 39,5% a luglio secondo i dati provvisori dell'Istat. Aumenta di 0,4% punti rispetto al mese precedente e di 4,3 punti sul 2012. Nel secondo trimestre tra i 15-24enni il tasso sale al 37,3% (+3,4 punti), con un picco del 51% per le giovani donne del Mezzogiorno.
Il numero di disoccupati continua ad aumentare e nel secondo trimestre 2013 raggiunge quota 3,075 milioni, 370 mila in più rispetto all'anno prima (+13,7%). Lo comunica l'Istat. L'incremento è diffuso su tutto il territorio e interessa in oltre metà dei casi persone con più di 35 anni. Il 55,7% dei disoccupati cerca lavoro da un anno o più.
Crolla il numero degli occupati. Soprattutto al Sud. Nel secondo trimestre, rileva l'Istat gli occupati in Italia sono diminuiti di 585.000 unita' rispetto a un anno prima (-2,5%) ma il calo si concentra nel Mezzogiorno (-5,4%, pari a -335.000 unità ).La riduzione degli occupati riguarda soprattutto gli uomini (-3,0% con 401.000 unità in meno) mentre per le donne il calo e' meno pronunciato (-1,9% con 184.000 unità in meno). Al persistente calo degli occupati più giovani (-532.000 unita') e dei 35-49enni (-267.000) continua a contrapporsi la crescita degli occupati con almeno 50 anni (+214.000 unità ).