Emiliano rompe gli indugi per la successione a Vendola. Sarà confronto per le primarie nel Pd Puglia?
di Nicola Zuccaro - Tanto tuonò che alla fine piovve. Dopo un lungo chiacchiericcio, Michele Emiliano ha rotto gli indugi precisando, nel corso dell'intervista rilasciata al Direttore di Rai Puglia Attilio Romita nel Tgr del 30 agosto 2013, che qualora fosse necessario garantirà la propria disponibilità a candidarsi alla successione di Nichi Vendola al Governatorato della Puglia. Una decisione che aprirebbe di fatto pur a 2 anni di distanza dalla naturale scadenza della legislatura regionale (aprile 2015) una campagna elettorale che però penalizzerebbe l'attuale Sindaco di Bari.
Ultimato nel maggio del 2014 il suo secondo mandato di primo cittadino (il diretto interessato ha escluso pur con l'arrivo della costituenda città metropolitana di puntare al terzo) Emiliano dovrà far i conti però con quello che, sotto il profilo elettorale, corrisponde all'anno sabbatico. Un ostacolo che per il diretto interessato potrebbe essere dribblato con una sua candidatura alle Europee del giugno 2014 anche in relazione alla candidatura di uno dei capoluoghi pugliesi a Capitale Europea della Cultura nel 2019.
Una sua discesa in campo per questa competizione elettorale sopratutto in virtù del suo ruolo di Presidente Regionale del Pd gli consentirebbe di fare (con voti alla mano) le prove generali per le Regionali del 2015.
Questo, potrebbe essere il percorso che Michele Emiliano intraprenderebbe subito dopo aver terminato la sua seconda sindacatura a Bari. Ma con il "mai dire mai "quale imperativo categorico della politica il condizionale, anche nel caso del primo cittadino barese, è obbligatorio. Comunque e sempre al di là del confronto che potrebbe svilupparsi nel Partito Democratico di Puglia.