BARI - Il Sindaco Michele Emiliano ha incontrato ieri a Roma, presso la sede del Ministero della Difesa, il Ministro Mario Mauro. “Ringrazio il Ministro Mauro – dichiara Emiliano – per l’incontro che mi ha concesso ieri e che ha avuto ad oggetto l’utilizzo delle aree che possono essere dismesse dal Ministero della Difesa per essere utilizzate nella trasformazione urbana della città di Bari. Più in particolare, è stata esaminata l’ipotesi di consegna al Ministero di Grazia e Giustizia della Caserma Bonomo per impiegarla a fini giudiziari. Ho potuto cogliere la piena disponibilità del Ministro a valutare la mia proposta. Sullo stesso tema oggi ho chiesto al Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri di poter essere ricevuto per procedere rapidamente alla conclusione di tale operazione. Ciò consentirebbe non solo di salvaguardare un bene architettonico di grande valore, ma anche di offrire all’amministrazione della Giustizia - in attesa della definizione delle cause della cosiddetta cittadella della giustizia - una sede dignitosa per tutte le esigenze aggiuntive che non dovessero essere soddisfatte dall’attuale dotazione di immobili.
Durante l’incontro – prosegue Emiliano - sono state anche passate in rassegna le esigenze delle Forze Armate con riferimento alla città e alla provincia di Bari ed io ho dato la mia totale disponibilità a collaborare in vista della realizzazione dei progetti del Ministero della Difesa nell’area metropolitana di Bari. Ho altresì colto l’occasione per ribadire al Ministro la mia solidarietà più piena nei confronti di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre ringraziando le Forze Armate ed il Ministro per l’assistenza che stanno fornendo ai nostri due marò e alle loro famiglie”.
Si riporta di seguito il testo della lettera inviata oggi dal Sindaco di Bari al Ministro Cancellieri:
“mi permetto di segnalarLe, così come ho fatto in passato con i Suoi predecessori, la situazione di totale inadeguatezza degli immobili in cui si svolge l’attività degli uffici giudiziari di Bari, più volte evidenziata anche dalla Commissione di manutenzione, oltre che da magistrati ed operatori della giustizia.
Tale situazione rappresenta, oggettivamente, anche un ostacolo al processo di razionalizzazione e riorganizzazione nonché di contenimento della spesa messo in moto dal decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155.
Infatti, in questo contesto, il Suo decreto dell’8 agosto scorso ha prorogato di un quinquennio il mantenimento di alcune sezioni distaccate del Tribunale di Bari.
Nello stesso decreto, all’art. 4, si dispone che questa Amministrazione comunale reperisca, nel proprio territorio, spazi adeguati ed idonei per consentire l’integrale allocazione del personale e dei servizi del Tribunale entro il termine della proroga concessa.
Anche alla luce di queste disposizioni, ho personalmente rinnovato la richiesta di disponibilità al Ministro della Difesa per l’utilizzo del compendio immobiliare “Ospedale Militare Lorenzo Bonomo”.
Il Ministro della Difesa, On. Mario Mauro, che ho incontrato ieri, mi ha confermato la piena e totale disponibilità del suo Ministero a valutare l’ipotesi di utilizzo per le attività giudiziarie del precitato immobile.
L’utilizzo di questa struttura scongiurerebbe il progressivo degrado, perché ormai da anni inutilizzato e, contestualmente, consentirebbe sia di contenere le spese sia di mettere a disposizione degli uffici giudiziari una sede più adeguata, riqualificando, al contempo, un’area importante della città di Bari.
Al fine di poterLe illustrare i particolari dell’operazione ed, eventualmente, definire congiuntamente l’iter da seguire e le ipotesi di soluzione, Le chiedo di poter essere da Lei ricevuto”.
Durante l’incontro – prosegue Emiliano - sono state anche passate in rassegna le esigenze delle Forze Armate con riferimento alla città e alla provincia di Bari ed io ho dato la mia totale disponibilità a collaborare in vista della realizzazione dei progetti del Ministero della Difesa nell’area metropolitana di Bari. Ho altresì colto l’occasione per ribadire al Ministro la mia solidarietà più piena nei confronti di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre ringraziando le Forze Armate ed il Ministro per l’assistenza che stanno fornendo ai nostri due marò e alle loro famiglie”.
Si riporta di seguito il testo della lettera inviata oggi dal Sindaco di Bari al Ministro Cancellieri:
“mi permetto di segnalarLe, così come ho fatto in passato con i Suoi predecessori, la situazione di totale inadeguatezza degli immobili in cui si svolge l’attività degli uffici giudiziari di Bari, più volte evidenziata anche dalla Commissione di manutenzione, oltre che da magistrati ed operatori della giustizia.
Tale situazione rappresenta, oggettivamente, anche un ostacolo al processo di razionalizzazione e riorganizzazione nonché di contenimento della spesa messo in moto dal decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155.
Infatti, in questo contesto, il Suo decreto dell’8 agosto scorso ha prorogato di un quinquennio il mantenimento di alcune sezioni distaccate del Tribunale di Bari.
Nello stesso decreto, all’art. 4, si dispone che questa Amministrazione comunale reperisca, nel proprio territorio, spazi adeguati ed idonei per consentire l’integrale allocazione del personale e dei servizi del Tribunale entro il termine della proroga concessa.
Anche alla luce di queste disposizioni, ho personalmente rinnovato la richiesta di disponibilità al Ministro della Difesa per l’utilizzo del compendio immobiliare “Ospedale Militare Lorenzo Bonomo”.
Il Ministro della Difesa, On. Mario Mauro, che ho incontrato ieri, mi ha confermato la piena e totale disponibilità del suo Ministero a valutare l’ipotesi di utilizzo per le attività giudiziarie del precitato immobile.
L’utilizzo di questa struttura scongiurerebbe il progressivo degrado, perché ormai da anni inutilizzato e, contestualmente, consentirebbe sia di contenere le spese sia di mettere a disposizione degli uffici giudiziari una sede più adeguata, riqualificando, al contempo, un’area importante della città di Bari.
Al fine di poterLe illustrare i particolari dell’operazione ed, eventualmente, definire congiuntamente l’iter da seguire e le ipotesi di soluzione, Le chiedo di poter essere da Lei ricevuto”.