«Il problema della sicurezza nel brindisino»

BARI - «Gli episodi di violenza che stanno terrorizzando il brindisino impongono al Governo delle iniziative serie che non possono limitarsi ad un potenziamento delle unità delle forze dell'ordine, ma che richiedono strategie più complesse, tese a sradicare questa cultura della violenza che vorrebbe previcare sui cittadini e sui suoi rappresentanti con l'arma della forza e della intimidazione» ha dichiarato il consigliere regionale Pd Giovanni Epifani. E ha aggiunto: «Minacciato dalla criminalità, il brindisino sta vivendo un momento terribile di inquietudine sociale, che sembra riportarci indietro di decenni. Gli attentati che negli anni passati si concentravano nel territorio a nord della provincia, ma che ora si stanno verificando anche nella zona meridionale, invitano ad una profonda riflessione». Una riflessione che è stata fatta assieme al viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, presente alla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza che si è svolta ieri in Prefettura. L'incontro è stato sollecitato dai parlamentari del Pd, proprio a seguito dei recenti episodi di criminalità che si sono verificati. «Le cronache degli ultimi mesi sono allarmanti: un susseguirsi di furti e rapine a discapito dei cittadini e un'uso sempre più pervasivo dell'arma dell'intimidazione contro le istituzioni pubbliche, dagli attentati incendiari nei confronti degli amministratori locali di Cellino San Marco e di persone a loro vicine, sino alle pressioni subite da chi gestisce la asl di Brindisi (contro il suo direttore amministrativo, Stefano Rossi, e il suo manager, Paola Ciannamea) solo per citarne alcuni. Senza dimenticare i gravi episodi avvenuti in una comunità poco distante dal brindisino ma che fa capo a Taranto, Lizzano, in cui diversi consiglieri comunali sono state minacciti anche a colpi di fucile. A tutto ciò il Governo non può non rispondere con atteggiamenti decisi che ridiano sicurezza e serenità alle persone che in quelle comunità ci vivono» è stata la conclusione di Epifani.

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