TARANTO - ''La contrapposizione fra salute e lavoro è frutto di una dinamica perversa, figlia di coloro che non hanno pensato al futuro di Taranto, ma hanno seguito la strada del profitto immediato''. Lo scrive mons. Filippo Santoro arcivescovo di Taranto, nel messaggio per l'ottava Giornata per la custodia del creato promossa per domani dalla Cei, riferendosi alle vicende dell'Ilva.
''Purtroppo - aggiunge - abbiamo assistito allo smarrimento delle classi dirigenti, nazionale e locale''. (ANSA)