Imu, è scontro Fassina-Brunetta. Trema il Governo


ROMA - "Non pensi Saccomanni di arrivare in Cdm con una proposta 'prendere o lasciare'. Non penso che sarebbe produttivo". Lo ha detto il capogruppo del Pdl al Senato, Renato Brunetta, intervenendo a Sky Tg 24. Fino a oggi, ha osservato Brunetta non c'e' stata "alcuna proposta ufficiale", ma "solo indiscrezioni, chiacchiere".

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Anche Renato Schifani, presidente dei senatori Pdl, avverte: "Confido che gli impegni vengano rispettati. Ci attendianmo da Letta il rispetto degli impegni assunti in Senato quando ha chiesto fiducia - ha aggiunto a SkyTg24 -.

L'abolizione della tassa sulla prima casa e' un punto essenziale ci aspettiamo atti conseguenziali". A rispondere e' il viceministro dell'Economia, Stefano Fassina (Pd), che avverte: "Non ci sono le condizioni per cancellare l'Imu sulle abitazioni piu' ricche", dice Fassina a Sky. "E' inaccettabile, abbiamo poche risorse e quattro priorita': Imu, Iva, la cassa integrazione in deroga e gli esodati e su queste dobbiamo allocare risorse scarse".

Nel frattempo le parole di Daniela Santanche' 'spaccano' il Pdl e provocano la reazione dei 'colonnelli', da Cicchitto a Gasparri. La 'pasionaria' del Pdl, in una intervista a repubblica, annuncia la fine del governo Letta: "E' finita, finalmente. Il governo Letta cadra'. L'ha detto anche il presidente, che non mi e' mai sembrato cosi' forte, tranquillo e determinato: non dobbiamo aspettarci niente, perche' da Napolitano, da Letta e dal Pd niente avremo", dice la deputata del Pdl. "Le colombe hanno ceduto, non ci sono alternative alla crisi perche' gli altri hanno deciso di negare l'agibilita' politica a un leader votato da milioni di italiani", dichiara Santanche'.

"Cicchitto, Schifani, Quagliariello, Lupi fanno a gara nel dire che si puo' mediare, ma sbagliano. Alfano - conclude - ha capito che aria tirava e si subito allineato. E' il piu' furbo di tutti". Parole che sollevano le ire dei compagni di partito: "In primo luogo - dice Cicchitto - essa contraddice il testo finale di Arcore che afferma che il partito e' unito e compatto, tant'e' che ieri e' stato delegato il segretario del partito Alfano a parlare per tutti. Ma, al di la' di questo problema di metodo, ce n'e' uno piu' rilevante, di sostanza", spiega.

"Avevamo capito che, ferme rimanendo le libere valutazioni di ognuno, siamo tutti impegnati a respingere l'attacco politico e giudiziario a Silvio Berlusconi e a porre il Pd di fronte alle sue responsabilita' perche' la tenuta dell'attuale governo, che e' auspicabile, deve essere affidata al senso di responsabilita' di tutte le forze politiche che lo sostengono", conclude. Renato Schifani, capogruppo al Senato: "E' davvero molto grave che si provi a dividere il Pdl in buoni e cattivi, in chi e' sempre e comunque con il leader Silvio Berlusconi e chi manifesta dubbi e perplessita' sulla strada da percorrere. Il comunicato del segretario del Pdl Angelino Alfano, diffuso dopo la riunione di ieri, avrebbe dovuto sconsigliare l'onorevole Daniela Santanche' dal fare affermazioni inopportune che possono danneggiare l'immagine unitaria del partito e rischiano, peraltro, di incidere negativamente sulle vicende che coinvolgono il presidente Berlusconi".

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