"L'abolizione dell'Imu e la nascita della 'Service Tax' colpisce sempre i più deboli"


BARI - Le associazioni UniCons – Unione tutela dei cittadini e consumatori e l'Unione tutela degli inquilini giudicano negativamente l'abolizione totale dell'IMU sulla prima casa e la nascita della service tax, tributo che entrerà in vigore dal prossimo anno comprendendo vari servizi comunali, quali rifiuti, illuminazione, ed altri ancora, da quest'anno inclusi nella TARES, e tramite la quale i Comuni dovranno incassare anche gli introiti che derivano dall'IMU.

Infatti la nuova imposta colpirà tutti i cittadini indistintamente, siano essi proprietari o meno di immobili, gravando così ancor di più sulle fasce più deboli, cioè coloro che vivono in abitazioni in affitto, cittadini che prima non erano in alcun modo toccati dall'IMU, afferma l'Avv. Francesco Del Buono presidente dell'associazione Unione tutela degli inquilini.

In realtà c'è un doppio inganno: l'IMU cambia semplicemente nome e si fa pagare a tutti, redistribuendo sui ceti meno abbienti il peso di una tassa che potrebbero pagare semplicemente coloro che hanno un reddito alto e sono proprietari di appartamenti.
A riferirlo in una nota congiunta UniCons e Unione tutela dei cittadini e consumatori Unione tutela degli inquilini.

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