Marijuana, "più rischiosa per i ragazzi di quanto si pensasse"

BARI - Uno studio condotto dall’Université de Montréal e Icahn School of Medicine di New York del Mount Sinai Hospital ha rivisto una serie di ricerche sugli effetti della marijuana sugli adolescenti stabilendo non solo che causa in essi una maggiore dipendenza ma anche seri rischi per la salute mentale.
La  notizia, spiega Giovanni D’AGATA, presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, giunge mentre il dibattito sulla legalizzazione della marijuana si anima in Canada, ed il nuovo studio evidenzia che il consumo della droga leggera potrebbe essere più rischioso per i ragazzi di quanto si pensasse in precedenza.
I ricercatori hanno condotto una revisione di 120 studi che hanno esaminano la cannabis e lo sviluppo del cervello degli adolescenti, e hanno concluso che c'è una forte evidenza tra l'uso di cannabis in giovane età ed il rischio di sviluppare problemi per la salute mentale e dipendenze da adulti.
Il dottor Didier Jutras-Aswad, dell’Université de Montréal ha rilevato che  'La questione non è se la cannabis è buona o cattiva, ma chi ha più probabilità di soffrire di problemi.'
Alcuni studi hanno anche scoperto legami tra l'uso di cannabis e la schizofrenia precoce, ma sempre lo stesso Jutras-Aswad ha sottolineato che ci sia un evidente profilo di rischio che comprende la genetica e le caratteristiche comportamentali, oltre all'età.
Tuttavia, gli autori dello studio sottolineano che vi è una diffusa percezione che la marijuana è poco dannosa.
A riferirlo in una nota lo Sportello dei Diritti.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto