Di Luca Losito. Il Milan straccia i panni sgualciti di Verona, indossa lo smoking e si regala una notte da urlo coi 60mila di San Siro. I rossoneri confermano il Dna europeo e con un secco 3-0 si qualificano per l'ennesima volta alla Champions League. Due passi di moonwalk di un redivivo Boateng, tornato finalmente il giocatore ammirato nei primi due anni in rossonero, e una zampata di Balo non lasciano scampo al malcapitato Psv, che comunque ha tutte le qualità per ben figurare in Europa League.
Dicevamo di un Milan da Champions, che però regala ancora qualche brivido là dietro e dopo pochi minuti chiama in causa Abbiati: all'8' un pericoloso cross dalla destra trova la zuccata di Matavz, bravo il portierone rossonero a respingere. Sul ribaltamento di fronte arriva il gol: capitan Montolivo vede Boateng galleggiare libero sulla trequarti, lo serve e il numero 10 estrae dal cilindro il bolide che vale l'1-0. Milan in vantaggio, San Siro in tripudio, e siamo solo al 9'. Il Psv prova a reagire, faticando a trovare spazi, così Maher cerca il gran tiro da fuori ma Abbiati risponde presente e mette in corner. Il Milan, allora, decide di accelerare nuovamente: al 31' Montolivo, ben servito da Boateng, sfiora il palo con un bel destro al volo; al 32' El Shaarawy, imbeccato dall'ottimo De Sciglio, centra in pieno la traversa. Manca un po' di fortuna ai rossoneri, che continuano a spingere ma chiudono il primo tempo solo sull'1-0.
La ripresa si apre col brivido: al 46' cross dalla sinistra, pallone che filtra e occasionissima per Wijnaldum, che, tutto solo, calcia a botta sicura trovando la grande risposta di Abbiati. I rossoneri capiscono che serve un gol per evitare patemi ai propri tifosi: prima il Faraone va vicinissimo al raddoppio, poi al 56' su corner battuto dallo stesso savonese arriva la zampata vincente di SuperMario. Il gol di Balotelli atterrisce il Psv, che ci riprova solo col tiro da fuori di Schaars. Al 77' i "ragazzotti" di Allegri sigillano la notte perfetta: Balotelli pesca Poli, il quale vede e serve Boateng, il ghanese si porta palla sul sinistro e in scivolata realizza il 3-0. Il pubblico di San Siro esplode per un giocatore che sembra finalmente ritrovato, Ljajic non manca già più a questo splendido tridente. I rossoneri gestiscono con sagacia il risultato e al 90' festeggiano per il ritorno nella competizione più prestigiosa.
Un successo così netto scaccia via le nubi di chi ha subito messo in dubbio il lavoro di Allegri dopo il ko di Verona, giunto, è giusto sottolinearlo, tra 2 gare che la società aveva posto come fondamentali per la stagione rossonera. Max ha rigato dritto, ha aggiunto un'altra vittoria prestigiosa al suo carnet europeo (2-0 al Barcelllona e il 4-0 all'Arsenal le altre, ndr) e ora attende i rinforzi a lui promessi per regalare finalmente una stagione vibrante ai propri tifosi. Matri, l'acquisto meno necessario, sarebbe già in dirittura d'arrivo, mentre pare più complicata la pista Astori, tuttavia allo scorbutico duo Zapata-Mexes servirebbe eccome l'affiancamento di un centrale più equilibrato e costante qual'è appunto il cagliaritano. D'altronde, i 30 milioni di euro della qualificazione sono stati già incassati, sarebbe opportuno reinvestirli.
Dicevamo di un Milan da Champions, che però regala ancora qualche brivido là dietro e dopo pochi minuti chiama in causa Abbiati: all'8' un pericoloso cross dalla destra trova la zuccata di Matavz, bravo il portierone rossonero a respingere. Sul ribaltamento di fronte arriva il gol: capitan Montolivo vede Boateng galleggiare libero sulla trequarti, lo serve e il numero 10 estrae dal cilindro il bolide che vale l'1-0. Milan in vantaggio, San Siro in tripudio, e siamo solo al 9'. Il Psv prova a reagire, faticando a trovare spazi, così Maher cerca il gran tiro da fuori ma Abbiati risponde presente e mette in corner. Il Milan, allora, decide di accelerare nuovamente: al 31' Montolivo, ben servito da Boateng, sfiora il palo con un bel destro al volo; al 32' El Shaarawy, imbeccato dall'ottimo De Sciglio, centra in pieno la traversa. Manca un po' di fortuna ai rossoneri, che continuano a spingere ma chiudono il primo tempo solo sull'1-0.
La ripresa si apre col brivido: al 46' cross dalla sinistra, pallone che filtra e occasionissima per Wijnaldum, che, tutto solo, calcia a botta sicura trovando la grande risposta di Abbiati. I rossoneri capiscono che serve un gol per evitare patemi ai propri tifosi: prima il Faraone va vicinissimo al raddoppio, poi al 56' su corner battuto dallo stesso savonese arriva la zampata vincente di SuperMario. Il gol di Balotelli atterrisce il Psv, che ci riprova solo col tiro da fuori di Schaars. Al 77' i "ragazzotti" di Allegri sigillano la notte perfetta: Balotelli pesca Poli, il quale vede e serve Boateng, il ghanese si porta palla sul sinistro e in scivolata realizza il 3-0. Il pubblico di San Siro esplode per un giocatore che sembra finalmente ritrovato, Ljajic non manca già più a questo splendido tridente. I rossoneri gestiscono con sagacia il risultato e al 90' festeggiano per il ritorno nella competizione più prestigiosa.
Un successo così netto scaccia via le nubi di chi ha subito messo in dubbio il lavoro di Allegri dopo il ko di Verona, giunto, è giusto sottolinearlo, tra 2 gare che la società aveva posto come fondamentali per la stagione rossonera. Max ha rigato dritto, ha aggiunto un'altra vittoria prestigiosa al suo carnet europeo (2-0 al Barcelllona e il 4-0 all'Arsenal le altre, ndr) e ora attende i rinforzi a lui promessi per regalare finalmente una stagione vibrante ai propri tifosi. Matri, l'acquisto meno necessario, sarebbe già in dirittura d'arrivo, mentre pare più complicata la pista Astori, tuttavia allo scorbutico duo Zapata-Mexes servirebbe eccome l'affiancamento di un centrale più equilibrato e costante qual'è appunto il cagliaritano. D'altronde, i 30 milioni di euro della qualificazione sono stati già incassati, sarebbe opportuno reinvestirli.