ROMA - "Un'interruzione dell'opera del Governo Letta recherebbe danni gravi alla situazione economica e sociale del Paese, oltre che seri rischi per l'Eurozona". Lo afferma Mario Monti, presidente di Scelta Civica. "Se poi una crisi di governo dovesse portare ad elezioni anticipate, il cumulo di macerie seppellirebbe in ugual misura vincitori, sconfitti e tutti i cittadini, compresi quelli ai quali si vorrebbe fra credere che si e' arrivati alla rottura per tener fede alla promessa di liberarli dall'Imu", aggiunge l'ex presidente del consiglio.
In un editoriale che sara' a breve pubblicato sul sito di Scelta Civica, Monti precisa che "Scelta Civica si opporrebbe, come altri, a richieste eccessive del Pdl in materia di Imu, non coerenti ne' con la situazione economico-finanziaria del Paese, ne' con gli impegni del governo e della maggioranza".
Il Professore spiega che "mentre infuria il dibattito politico, in particolare sull'Imu, si e' prestata poca attenzione ad un'indicazione importante sull'economia italiana, pubblicata giovedi' 8 agosto dall'Ocse. Eppure e' proprio a questa indicazione che dovrebbero guardare oggi le forze politiche, per orientare i loro comportamenti in modo responsabile. Arriva la ripresa, frutto della crisi finanziaria sventata, del bilancio risanato e delle prime riforme strutturali". A fronte di tutto questo, per il Professore, "l'azione di un governo per sventare una grave crisi finanziaria, risanare il bilancio pubblico e favorire la crescita mediante le riforme strutturali non puo' certo essere indolore e richiede un certo tempo prima che si manifestino gli effetti desiderati. Cio' corrisponde al comune buon senso ed e' ben noto agli esperti, che a volte tendono peraltro a dimenticarlo con disinvoltura quando si impegnano nella polemica politica.
Esistono - spiega ancora Monti - alcuni leading indicators che tendono a segnalare, con un anticipo di circa sei mesi, i punti di svolta del livello effettivo di attivita' produttiva. Per ogni Paese l'Ocse pubblica un dato sintetico di tali indicatori (composite leading indicator, CLI). I dati pubblicati giovedi', che arrivano fino a giugno 2013, mostrano che i primi segni di miglioramento del Cli per l'Italia risalgono all'autunno 2012. Da gennaio 2013, ormai per sei mesi consecutivi, la tendenza alla crescita accelera in Italia (le variazioni percentuali mensili del CLI sono crescenti), mentre si e' stabilizzata nell'insieme dell'Eurozona". (AGI)
In un editoriale che sara' a breve pubblicato sul sito di Scelta Civica, Monti precisa che "Scelta Civica si opporrebbe, come altri, a richieste eccessive del Pdl in materia di Imu, non coerenti ne' con la situazione economico-finanziaria del Paese, ne' con gli impegni del governo e della maggioranza".
Il Professore spiega che "mentre infuria il dibattito politico, in particolare sull'Imu, si e' prestata poca attenzione ad un'indicazione importante sull'economia italiana, pubblicata giovedi' 8 agosto dall'Ocse. Eppure e' proprio a questa indicazione che dovrebbero guardare oggi le forze politiche, per orientare i loro comportamenti in modo responsabile. Arriva la ripresa, frutto della crisi finanziaria sventata, del bilancio risanato e delle prime riforme strutturali". A fronte di tutto questo, per il Professore, "l'azione di un governo per sventare una grave crisi finanziaria, risanare il bilancio pubblico e favorire la crescita mediante le riforme strutturali non puo' certo essere indolore e richiede un certo tempo prima che si manifestino gli effetti desiderati. Cio' corrisponde al comune buon senso ed e' ben noto agli esperti, che a volte tendono peraltro a dimenticarlo con disinvoltura quando si impegnano nella polemica politica.
Esistono - spiega ancora Monti - alcuni leading indicators che tendono a segnalare, con un anticipo di circa sei mesi, i punti di svolta del livello effettivo di attivita' produttiva. Per ogni Paese l'Ocse pubblica un dato sintetico di tali indicatori (composite leading indicator, CLI). I dati pubblicati giovedi', che arrivano fino a giugno 2013, mostrano che i primi segni di miglioramento del Cli per l'Italia risalgono all'autunno 2012. Da gennaio 2013, ormai per sei mesi consecutivi, la tendenza alla crescita accelera in Italia (le variazioni percentuali mensili del CLI sono crescenti), mentre si e' stabilizzata nell'insieme dell'Eurozona". (AGI)
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