CATANIA - Nuova tragedia dell'immigrazione sulle coste siciliane. Uno sbarco di migranti è avvenuto all'alba a Catania. Sei di loro sono morti. I corpi sono sulla battigia della spiaggia del lungomare Plaia. Sul posto Guardia Costiera, Polizia e Carabinieri, per ricostruire le dinamiche dell'accaduto e prestare soccorso.
Sono tutti giovani di età inferiore ai 30 anni le vittime dello sbarco avvenuto all'alba sulla Plaia di Catania. Tra loro c'è anche un minorenne, un ragazzo di 13-15 anni. I corpi sono stati messi in delle sacche ed è in corso il loro trasferimento nell'obitorio dell'ospedale Garibaldi. La Procura di Catania ha disposto la semplice ispezione cadaverica.
Sono annegati durante il tentativo di raggiungere la riva i sei migranti morti sulla spiaggia del lungomare Plaia di Catania. Il peschereccio con cui erano arrivati si è arenato a 15 metri dalla riva. Gli extracomunitari che non sapevano nuotare sono 'precipitati' in un canale profondo alcuni metri che c'è prima della battigia.
Secondo gli investigatori, volevano raggiungere la battigia per fuggire. Tra loro donne e anche bambini molto piccoli. Sono stati soccorsi dalle forze dell'ordine e dalla Guardia costiera e trasferiti nel porto di Catania per l'identificazione e i soccorsi.
Un bambino disidratato, dei 98 immigrati sbarcati a Catania, e provocato dal lungo viaggio, durato circa una settimana, e' stato ricoverato per precauzione in ospedale. Visiti mediche sono state disposte anche per una donna incinta. I naufraghi hanno detto di provenire prevalentemente dall'Egitto e dalla Siria. Tra loro ci sono anche 17 minorenni. A tutti é stato dato da mangiare, perché avevano finito le scorte alimentari.
Alle operazioni di soccorso hanno partecipato Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza del reparto aeronavale di Messina e baschi verdi di Catania, Vigili del fuoco, Protezione civile, personale medico del 118 e volontari.
Sono tutti giovani di età inferiore ai 30 anni le vittime dello sbarco avvenuto all'alba sulla Plaia di Catania. Tra loro c'è anche un minorenne, un ragazzo di 13-15 anni. I corpi sono stati messi in delle sacche ed è in corso il loro trasferimento nell'obitorio dell'ospedale Garibaldi. La Procura di Catania ha disposto la semplice ispezione cadaverica.
Sono annegati durante il tentativo di raggiungere la riva i sei migranti morti sulla spiaggia del lungomare Plaia di Catania. Il peschereccio con cui erano arrivati si è arenato a 15 metri dalla riva. Gli extracomunitari che non sapevano nuotare sono 'precipitati' in un canale profondo alcuni metri che c'è prima della battigia.
Secondo gli investigatori, volevano raggiungere la battigia per fuggire. Tra loro donne e anche bambini molto piccoli. Sono stati soccorsi dalle forze dell'ordine e dalla Guardia costiera e trasferiti nel porto di Catania per l'identificazione e i soccorsi.
Un bambino disidratato, dei 98 immigrati sbarcati a Catania, e provocato dal lungo viaggio, durato circa una settimana, e' stato ricoverato per precauzione in ospedale. Visiti mediche sono state disposte anche per una donna incinta. I naufraghi hanno detto di provenire prevalentemente dall'Egitto e dalla Siria. Tra loro ci sono anche 17 minorenni. A tutti é stato dato da mangiare, perché avevano finito le scorte alimentari.
Alle operazioni di soccorso hanno partecipato Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza del reparto aeronavale di Messina e baschi verdi di Catania, Vigili del fuoco, Protezione civile, personale medico del 118 e volontari.
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