Omicidio Saronno, killer dopo strage villeggiò in Puglia


ROMA - Nuove rivelazioni choc sull'omicidio di Saronno. Il sabato pomeriggio dell'omicidio Alex Maggio aveva un appuntamento per un colloquio di lavoro. Cosi', ha raccontato lui stesso agli investigatori, si e' recato a Saronno ma essendo arrivato con largo anticipo si e' messo a gironzolare per le vie del centro fino ad arrivare davanti ad una gioielleria dove sarebbe entrato per curiosita' e per trovare un'idea per un regalo da fare alla compagna una volta ottenuto il posto.

Dopo essere rimasto una buona mezzora nel negozio a farsi mostrare gioielli e monili ha tentato di impossessarsi di un oggetto di valore ma la sua mossa non e' sfuggita a Maria Angela Granomelli che ha reagito scatenando la furia omicida. Dopo essersi allontanato dal luogo del delitto si e' recato all'appuntamento per poi tornare a casa e partire insieme alla compagna per una vacanza in Puglia. Al suo rientro a Bollate non sapeva che da qualche giorno i carabinieri lo stavano attendendo perche' qualcuno aveva segnalato la presenza di una persona somigliante a quella dei fotogrammi diffusi dagli inquirenti.

A raccontare il retroscena sarebbe stato lo stesso assassino della gioielliera saronnese durante il lungo interrogatorio davanti ai carabinieri e al sostituto Nadia Calcaterra che ha coordinato le indagini. Interrogatorio nel corso del quale secondo gli investigatori avrebbe reso piena confessione, compresa l'intenzione di rapinare il negozio. Circostanza pero' smentita dal suo avvocato Carlo Alberto Cova secondo il quale quando e' entrato non voleva ne' rapinare ne' ammazzare la negoziante. Domattina Maggio comparira' davanti al Gip di Busto Arsizio, Alessandro Chionna, per l'interrogatorio di garanzia in sede di convalida del fermo. (AGI) .

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