Piaf, amanti e nazismo in biografia choc


PARIGI, 26 AGO - Una voce unica sul palco, un fascino irresistibile, quello dell'"usignolo" Edith Piaf. Che non era però quello che voleva far credere: collezionava amanti, in tutto una cinquantina, e l'ambiguità avvolge la sua attività durante l'occupazione nazista in Francia.

Il libro che farà più discutere i francesi al rientro dalle vacanze si intitola "Piaf. Un mito francese": la novità in 110 lettere della cantante che nessuno aveva letto, riscoperte da Robert Belleret, ex giornalista di Le Monde. (ANSA)

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