Piani regionali e iniziative in materie sanitaria - Le proposte del Pd regionale


BARI - Trasformare le perplessità sugli strumenti di pianificazione regionale in contributi utili a migliorare i regolamenti in materia di ambiente e territorio (Valutazione ambientale strategica e Piano paesaggistico territoriale), proseguendo la campagna di ascolto che il gruppo regionale ha avviato dal mese di giugno. E arrivare inoltre all’approvazione di due proposte di legge che riguardano la nascita del consiglio regionale delle Professioni sanitarie e l’istituzione del Registro delle malformazioni fetali.

Questo l’apporto che il Pd  intende dare all'attività legislativa consiliare e che il capogruppo Pino Romano ha illustrato nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sede del Consiglio regionale. “In vista del parere che la V commissione dovrà esprimere sulla Vas, sul Piano paesaggistico regionale e sul Piano dei rifiuti, raccoglieremo già dalla prossima settimana i suggerimenti di tutti gli attori coinvolti, a cominciare proprio dagli ordini professionali, ascoltando i sindaci, le associazioni ambientaliste e i cittadini”.

Con riferimento al Piano paesaggistico territoriale regionale approvato di recente dalla Giunta, Romano ha aggiunto che pur “riconoscendo il merito all’assessorato all’Urbanistica di aver riportato nel binario della legalità una materia complessa e segnata da anni di abusi e irregolarità, riteniamo che alcune delle disposizioni approvate abbiano l’effetto di inibire, piuttosto che riconoscere, l’autonomia degli enti locali che devono poi applicare le norme nei territori che amministrano”. Pertanto, l’invito è quello di "rivedere alcuni degli aspetti che hanno già fatto sollevare critiche da parte di amministrazioni locali e associazioni".

Il rischio di creare un “corto circuito” tra i vari strumenti di pianificazione è stato paventato anche dal consigliere Fabiano Amati, presente all’incontro, che pur ammettendo l’obbligo per le Regioni di predisporre tali Piani, rileva il problema della “violazione dei diritti” derivante dalla sussistenza – in materia urbanistica – "di Piani urbanistici generali da assoggettare a Vas e di Piani regolatori generali adeguati ai Piani urbanistici territoriali, che dovranno rispettare le nuove disposizioni".
Romano ha poi introdotto le due iniziative legislative in materia sanitaria: "Sulla scorta delle esperienze di Toscana ed Emilia Romagna - ha affermato - l’istituzione del registro delle malformazioni fetali consentirà di attuare politiche sanitarie efficaci soprattutto in quei territori, come Brindisi e Taranto, ad alto rischio ambientale".

Per quanto riguarda invece il consiglio regionale delle professioni sanitarie, il capogruppo Pd ha spiegato che deriva dalla necessità "di costituire in Puglia un organismo di consultazione privilegiato che collabori con l’istituzione regionale per supportare e migliorare le politiche della salute".

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