FIRENZE - Una mascherina per coprire la bocca ed una cuffia per raccogliere i capelli, per evitare contaminazioni fra dna. E' il 'kit' fornito a giornalisti, fotografi e operatori delle troupe televisive internazionali, dallo staff che segue le ricerche dei resti mortali della Monna Lisa di Leonardo. Oggi a Firenze e' stata aperta la Cripta dei Martiri nella Basilica della Santissima Annunziata, dove potrebbero essere contenuti i resti di Piero, figlio di Lisa Gherardini, la prima modella di Leonardo per la sua Gioconda.
All'interno della cripta, e' stato permesso il passaggio di alcuni operatori, giornalisti e fotografi. Ma per evitare contaminazioni con l'ambiente, e quindi con quello che potrebbe essere uno dei dna piu' famosi del mondo, coloro che sono scesi attraverso un buco di poco piu' di un metro, hanno dovuto indossare mascherina per il volto e cuffia sulla testa. 'Schedati' tutti i partecipanti all'apertura della cripta: in caso di ritrovamento di un dna esterno all'ambiente incontaminato, che rivede la luce dopo 300 anni, i ricercatori dei resti mortali della Gioconda e dei suoi familiari, potranno cosi' risalire al legittimo 'proprietario'. (AGI)
All'interno della cripta, e' stato permesso il passaggio di alcuni operatori, giornalisti e fotografi. Ma per evitare contaminazioni con l'ambiente, e quindi con quello che potrebbe essere uno dei dna piu' famosi del mondo, coloro che sono scesi attraverso un buco di poco piu' di un metro, hanno dovuto indossare mascherina per il volto e cuffia sulla testa. 'Schedati' tutti i partecipanti all'apertura della cripta: in caso di ritrovamento di un dna esterno all'ambiente incontaminato, che rivede la luce dopo 300 anni, i ricercatori dei resti mortali della Gioconda e dei suoi familiari, potranno cosi' risalire al legittimo 'proprietario'. (AGI)
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