Sabato 24 agosto ad Oria si rivive l'investitura del Cavaliere Teutonico

ORIA (BR). Continuano gli eventi dopo il Torneo dei Rioni nella città di Oria: sabato 24 agosto, infatti, a partire dalle ore 20:30 nella Chiesa di San Giovanni Battista, andrà in scena la rievocazione storica della cerimonia d'Investitura del Cavaliere Teutonico, curata dall'Accademia di Scherma Federico II, in collaborazione con l'Associazione Mesagne Teutonica, nell'ambito della programmazione del cartellone di eventi estivi "stORIA d'Estate 2013" realizzato con il patrocinio della Città di Oria, della Provincia di Brindisi e della Regione Puglia. Per quel che riguarda la Chiesa di San Giovanni Battista, non più adibita al culto, è una costruzione di origine romanica (eretta nel 1344), successivamente inglobata in un grande complesso barocco progettato dai padri Celestini nel XVII secolo. Si tratta, questo, di un evento rievocativo-culturale sulla figura del cavaliere medievale e sull'ordine Teutonico, ordine al quale, durante il XIII secolo l'Imperatore Federico II, affidò diversi possedimenti in provincia di Brindisi.
"Tutto è stato scelto affinché venga rispecchiato l'antico rituale, dalla location al cerimoniale, coniugando l'esigenze di autenticità al piacere dell'intrattenimento, evitando l'aggiunta di attrazioni non inerenti alla cerimonia stessa" ha dichiarato il dottor Salvatore Lana Delli Santi, Presidente dell'Accademia di Scherma Federico II "Le rievocazioni non sono delle banali feste, ma patrimonio della realtà locale che si intende valorizzare, da rendere vere ed aderenti ad i tempi che esse si propongono di ricordare (pur lasciando tutto lo spazio necessario alla finzione scenica dell'attualità), per trasmettere e comunicare la nostra storia ai turisti, ai visitatori, alle giovani generazioni, a chi ha scelto di risiedere da noi. In questa cerimonia di rievocazione storica inoltre, vogliamo calarci nel passato non solo per l'episodio storico in sé, ma soprattutto per cogliere da quel passato ciò che può essere ancora attuale; quando in quei secoli remoti veniva calpestata la lealtà la solidarietà la giustizia: ecco la figura del cavaliere; che non era solo un valore militare, ma anche cortesia, il suo codice di comportamento era basato sulla lealtà, la prodezza, il coraggio e la generosità; ed è questo che anima la nostra Associazione. Non solo storia quindi, si vuole promuovere nei più giovani questi sentimenti di fratellanza, generosità e raffinata cortesia".

Daniele Martini