DAMASCO - E' sempre più alle porte la guerra in Siria. Obama e Cameron spingono per un intervento militare, ma la Russia avverte che un intervento senza il mandato dell'Onu "sarebbe una catastrofe". Anche l'Italia, ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino, non prenderebbe attivamente parte a operazioni decise al di fuori del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
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Il Regno Unito sta approntando i piani per un possibile intervento militare: lo ha riferito il portavoce del premier David Cameron. Nelle prossime ore, ha aggiunto, Downing Street decidera' sul richiamo dei deputati per un dibattito parlamento sull'intervento militare in risposta all'attacco con armi chimiche del 21 agosto.
Mentre proseguono le consultazioni condotte a 360 gradi dalla sua amministrazione, Barack Obama avrebbe gia' pronto sulla scrivania un piano preciso per punire il regime siriano dell'impiego di armi chimiche contro i civili: lo scrive il 'Washington Post', che cita autorevoli fonti riservate all'interno del governo federale Usa. L'eventuale intervento militare in Siria dovrebbe avere portata e durata ben delimitate, evitando cosi' agli Stati Uniti un vero e proprio coinvolgimento nel "pantano", parola dello stesso Obama, della guerra civile siriana. Si tratterebbe di un attacco-lampo, da condurre per non piu' di due giorni al massimo. Sarebbero impiegati missili da crociera lanciati dalle navi americane gia' convergenti nel Mediterraneo oppure, ma l'ipotesi e' ancora allo studio, bombardieri ad ampia autonomia di volo. Circoscritti i bersagli da colpire, di natura militare ma non necessariamente correlati in via diretta agli arsenali chimici del regime di Bashar al-Assad.
I 3 FATTORI - Tre i fattori indispensabili per passare all'azione: completamento delle indagini d'intelligence sull'effettiva responsabilita' del clan di Assad nella strage lealista del 21 agosto alla periferia est di Damasco; luce verde dagli alleati e dallo stesso Congresso, che appena ieri ha reclamato il diritto a essere interpellato preventivamente dalla Casa Bianca; e infine determinazione di una valida giustificazione del blitz sulla base delle norme di diritto internazionale.
Dunque, una piattaforma complessa per un'operazione che deve comunque essere la piu' semplice e lineare possibile.
Le bombe al fosforo utilizzate secondo alcuni attivisti sui civili siriani |
Il presidente Barack Obama non ha ancora preso una decisione su una azione militare contro il regime siriano, ha detto una fonte dell'amministrazione Usa.
Le potenze occidentali hanno detto all'opposizione siriana di attendere un attacco nei prossimi giorni. Lo riferiscono alla Reuters fonti che hanno partecipato ad un meeting con la coalizione nazionale siriana.
"BOMBE FOSFORO SU CIVILI" - "Aerei delle forze di Bashar al Assad hanno attaccato zone popolate, vicino ad Aleppo, con bombe al fosforo e napalm" e "lanciato raid aerei e razzi contro i civili vicino a Idlib, con centinaia di morti e feriti".
A riferirlo la Coalizione siriana, principale piattaforma dell'opposizione al regime, in un comunicato.