BARI - Il Consigliere regionale PDL Nino Marmo, Vice-Presidente del Consiglio Regionale, ha diffuso la seguente nota:
“Leggo della lettera del Presidente Introna al Prefetto di Bari sul Comune di Alberobello, in cui si mettono incautamente insieme episodi di presunte intimidazioni a consiglieri dell’opposizione di sinistra e vicende relative alla locale Banca di Credito Cooperativa per rappresentare un quadro cupo della realtà locale.
Visto il destinatario, non appare recondito il tentativo di azzerare o comunque di imbrattare gli esiti della volontà popolare che solo l’anno scorso ha portato al governo di Alberobello un’Amministrazione civica di centro-destra.
Questa non è, né vuole esserlo, la solita difesa d’ufficio, Destra contro Sinistra, ma si vuole rilevare la necessità del rispetto tra Istituzioni che, un alto rappresentante di altra Istituzione dovrebbe avere sempre. Né si può utilizzare un ruolo per intervenire in modo divisivo e di parte!
Mi dispiace dover evidenziare al mio Presidente che non si tiene conto del fatto che, prima di tale inatteso esito elettorale, la Città dei Trulli, pur esprimendo nelle elezioni politiche una netta maggioranza di centro-destra, è stata per vent’anni ininterrottamente amministrata dalla sinistra! Per dieci anni, fino all’anno scorso, Sindaco è stato un suo autorevole “compagno” di partitino, amministrando in perfetta simbiosi con i “poteri forti” locali, ivi compresi quello bancario. Senza dimenticare l’ altro ex-Sindaco di sinistra che ha anche fatto significativamente parte del CDA di quella banca, a differenza del Sindaco attuale che del suddetto istituto non è nemmeno socio. Senza che di tutto ciò il foglio locale di sinistra, cui egli fa riferimento, sollevasse un benché minimo velo su qualsivoglia opacità.
Quanto ai furti negli appartamenti, forse il Presidente del Consiglio regionale ignora che essi sono nell’intero territorio regionale in fortissimo incremento, senza alcuna distinzione tra vittime di destra e di sinistra: un fenomeno da denunciare e contrastare nel suo complesso, ma non soltanto a sostegno di una temeraria tesi politica di parte. Chi di noi non ha subito, anche nel recente passato, furti, danni alle auto ed in campagna, senza mai sollevare il dubbio che fossero di natura politica. Giusto ad Alberobello, in un anno di tempo, si determina tutta questa lotta politica fuori dalle regole? Sembra, oggettivamente, eccessivo!
Sarebbe pertanto il caso che non si sprecasse autorevolezza per discutibili, pur se criptici, attacchi ad altre Istituzioni, ree in realtà soltanto di essere state liberate a furor di popolo da una ventennale occupazione dei propri compagni.
E quanto al resto, si lasci operare chi di competenza senza strumentalizzazioni di sorta. Rispettando una comunità operosa e civile che garantisce alla Puglia una delle più fiabesche fonti del suo richiamo e del suo fascino”.
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