Uil Puglia: “OM Carrelli: bene per lo sblocco della cassa integrazione ma l’azienda sfiora i limiti della decenza”

E’ certamente positiva la notizia che dal Ministero sia arrivata la firma al decreto che consente la cassa integrazione ai lavoratori della Om Carrelli di Bari, ma al tempo stesso non possiamo fare a meno di prendere atto che l’azienda non perde occasione per compiere un altro atto gravissimo di cui dovrebbe vergognarsi”: il segretario generale della Uil di Puglia e di Bari, Aldo Pugliese, non usa mezzi termini nel commentare quanto accaduto nelle ultime ore ai 223 ex lavoratori dell’insediamento industriale di Modugno. “Finalmente si esce dal ricatto della cassa integrazione – fa notare Pugliese – ma l’ostruzionismo e la sfacciataggine della multinazionale tedesca rasenta l’incredibile. Siamo di fronte ad una azienda che non solo se la vuole dare a gambe, ma vuole perfino impedire che questo insediamento possa in qualche modo avere un futuro, ponendo bastoni tra le ruote alle possibili soluzioni alternative. Ci sono possibili interessi che potrebbero aprire nuovi scenari, eppure con una viltà senza precedenti, si finge di non vedere e di non sentire. Salvo poi agire nottetempo per cercare di portare via il…malloppo”. Secondo Pugliese, l’atteggiamento dei tedeschi “non mostra alcun rispetto per lavoratori che hanno dato l’anima per l’azienda. In tanti anni di confronti sindacali ne abbiamo viste di tutti i colori, ma mai ci era capitato quello che sta accadendo alla Om di Bari. Per questo chiediamo un intervento del Ministero, affinché possa sbloccare la situazione, fuori da ogni ricatto, e provare a garantire un futuro ai lavoratori e alle loro famiglie. Quanto sta accadendo sfiora i limiti della decenza”.

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