BARI - Chiude domani, sabato 31 agosto, "Wood, Stone and Friends", la mostra delle opere di Jimmie Durham allestita al tetaro Margherita.
Si tratta del quinto grande appuntamento di un ciclo espositivo promosso dal Comune di Bari, avviato nel 2010 con una mostra di Jannis Kounellis, proseguito con una collettiva a cura di Jörg Heiser dal titolo "Trailer Park", con l'esposizione di video-arte "L'uomo senza qualità") e quindi con il progetto espositivo "Arte Povera in teatro", ideato da Germano Celant.
Dal 16 maggio, giorno dell’inaugurazione, i visitatori della mostra dell’artista americano sono stati oltre trentamila.
Un successo di pubblico che evidenzia l’interesse per l’arte contemporanea: i tanti visitatori, anche stranieri, hanno potuto apprezzare le 21 sculture esposte, ispirate dal contatto col nostro territorio. Per tutto il periodo della mostra il teatro Margheritaè diventato un suggestivo spazio contemplativo in cui differenti sculture in legno, insieme a massi di pietra lavica e frammenti di metallo industriale, hanno ricreato un ambiente surreale, a metà fra la foresta e la fabbrica.
Particolare interesse ha suscitato anche Indian Paths - Passeggiate nell'arte nativa americana tra musica e letteratura, l’evento organizzato il 4 luglio nell’ambito della mostra. Per l'occasione Laura Coltelli, professore ordinario di Letteratura angloamericana all'Università di Pisa, tra i massimi esperti di letteratura dei nativi americani, ed Emanuele Arciuli, pianista classico, da sempre attento ai linguaggi della contemporaneità e interprete di numerose opere di compositori nativi, hanno guidato il pubblico tra le opere esposte.
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