WWF Puglia, soluzioni per gli animali selvatici vittime del traffico veicolare

BARI - Ogni anno migliaia di piccoli mammiferi, rettili e anfibi sono vittime del traffico veicolare. È quanto ha evidenziato il WWF Puglia in una nota inviata al Comune di Monopoli quale ente capofila del SIC IT9120002 “Murgia dei Trulli”, all’Assessorato alla tutela dell’ambiente, ecologia e ricerca fonti energetiche della Provincia di Bari e all’Ufficio Parchi e tutela della Biodiversità della Regione Puglia.
Un problema annoso che riguarda tutte le strade provinciali presenti sul territorio pugliese. La rete viaria, infatti, determina il cosiddetto “effetto barriera”, che limita fortemente la naturale e necessaria esigenza di spostamento da parte della fauna selvatica, per cui gli esemplari attraversando i percorsi stradali spesso vengo falcidiati dagli autoveicoli e mettono in serio pericolo l’incolumità degli stessi automobilisti.
“Purtroppo la situazione riscontrata nel SIC “Murgia dei trulli” è diffusissima in tutta la Puglia – afferma il dott. Mauro Sasso, Vicepresidente del WWF Puglia - e sta riducendo in maniera significativa il numero di esemplari di numerose specie di grande interesse conservazionistico, che attestano l’elevato grado di biodiversità del territorio. Per questo il WWF garantirà sin da subito il pieno supporto da parte dei suoi esperti per risolvere l’annosa problematica”.
Tra gli ultimi casi di esemplari di Tasso (Meles meles), specie estremamente rara, rinvenuti investiti dai soci volontari del WWF di Monopoli sulla SP 113 Monopoli-Alberobello nei pressi del Monte San Nicola e sulla SP Monopoli-Conversano a 3 km da Monopoli. Ma gli episodi sono tantissimi, come il rinvenimento di esemplari di Colubro leopardino (rettile) nella Zona Pantano Ripalta a Bisceglie e i Rospi smeraldini (anfibi) a Conversano e Martina Franca, tutti schiacciati dalle auto, solo per citarne alcuni.
“Il monitoraggio per la valutazione dei principali fattori di impatto sulla fauna selvatica, condotto costantemente dai volontari del WWF – ha aggiunto Simone Todisco, Presidente del WWF di Conversano - ha permesso di accertare che una delle problematiche che maggiormente incide sulla sopravvivenza di alcune categorie faunistiche del sito è rappresentata dall’intenso traffico veicolare lungo le strade, che ogni anno determina la morte di decine di esemplari”.
Per questo motivo il WWF ha proposto di realizzare opere di minimizzazione di impatto, previste dal Piano di gestione del SIC (Azione IA9), approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1615 del 8 settembre 2009, quali: sottopassi o sovrappassi inerbiti, l’allestimento di apposita segnaletica stradale di avvertimento del rischio di attraversamento di fauna selvatica, il posizionamento di speciali catadiottri antifauna, la realizzazione di opere atte ad impedire fisicamente l’ingresso degli animali sulla carreggiata e l’avvio con riferimento agli anfibi, di specifiche campagne di salvataggio manuale degli esemplari in attraversamento.
Ovviamente queste soluzioni potranno essere concretamente ed efficacemente applicate solo dopo l’avviamento di specifici studi di monitoraggio, al fine di individuare i cosiddetti “punti focali di attraversamento” ovvero quei tratti di strada, ove per varie ragioni, si rinviene un maggior numero di animali investiti. Lo rende noto in un comunicato il WWF Puglia.

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