TARANTO - L’incontro che si terrà domani, giovedì 12 settembre 2013, con l’Assessore ai Trasporti della Regione Puglia Giovanni Giannini, è di grande rilievo per la provincia di Taranto.
La sua presenza sul nostro territorio potrà finalmente fare luce su alcuni punti ancora non chiari riguardanti l’utilizzo dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie. E’ arrivato, infatti, il momento di fare chiarezza sulla destinazione d’uso dello scalo ionico.
Durante l’incontro che si era tenuto presso la Camera di commercio di Taranto lo scorso 4 settembre, insieme ai Consiglieri regionali tarantini, si era discusso a lungo sulle possibilità di sviluppo che un aeroporto così vicino alla città potesse creare sull’economia locale. Non solo attraverso i voli passeggeri, e quindi con il turismo, tramite collegamenti con Roma e Milano e con voli che si integrino con quelli già esistenti a Bari e Brindisi, ma anche attraverso dei voli cargo per le aziende del territorio. Le imprese della provincia, infatti, devono fare ogni giorno i conti, oltre che con la crisi, anche con la carenza di collegamenti stradali, portuali, ferroviari ed aeroportuali.
La Camera di commercio di Taranto da tempo ascolta le istanze che arrivano dal territorio durante i tanti tavoli di discussione che si sono tenuti finora e la richiesta finale è sempre la stessa: che lo scalo ionico riprenda la piena funzionalità .
E’ importante che questo accada soprattutto per il momento che la città e la provincia sta vivendo: si parla sempre di una economia alternativa, ma senza un aeroporto funzionale questa non può crearsi ed esistere.
L’Ente camerale deve essere considerato un soggetto attivo in questa vicenda, come in generale, nei tavoli di programmazione regionale. E’ un ruolo che nessuno può negarle e che porterebbe, sicuramente, un maggiore protagonismo per il territorio di Taranto troppo spesso trascurato a causa di approcci decisionali diretti dall’esterno.
A riferirlo in una nota il Presidente della Consulta delle Categorie Economiche della Camera di commercio di Taranto, Gaetano L’Assainato.
La sua presenza sul nostro territorio potrà finalmente fare luce su alcuni punti ancora non chiari riguardanti l’utilizzo dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie. E’ arrivato, infatti, il momento di fare chiarezza sulla destinazione d’uso dello scalo ionico.
Durante l’incontro che si era tenuto presso la Camera di commercio di Taranto lo scorso 4 settembre, insieme ai Consiglieri regionali tarantini, si era discusso a lungo sulle possibilità di sviluppo che un aeroporto così vicino alla città potesse creare sull’economia locale. Non solo attraverso i voli passeggeri, e quindi con il turismo, tramite collegamenti con Roma e Milano e con voli che si integrino con quelli già esistenti a Bari e Brindisi, ma anche attraverso dei voli cargo per le aziende del territorio. Le imprese della provincia, infatti, devono fare ogni giorno i conti, oltre che con la crisi, anche con la carenza di collegamenti stradali, portuali, ferroviari ed aeroportuali.
La Camera di commercio di Taranto da tempo ascolta le istanze che arrivano dal territorio durante i tanti tavoli di discussione che si sono tenuti finora e la richiesta finale è sempre la stessa: che lo scalo ionico riprenda la piena funzionalità .
E’ importante che questo accada soprattutto per il momento che la città e la provincia sta vivendo: si parla sempre di una economia alternativa, ma senza un aeroporto funzionale questa non può crearsi ed esistere.
L’Ente camerale deve essere considerato un soggetto attivo in questa vicenda, come in generale, nei tavoli di programmazione regionale. E’ un ruolo che nessuno può negarle e che porterebbe, sicuramente, un maggiore protagonismo per il territorio di Taranto troppo spesso trascurato a causa di approcci decisionali diretti dall’esterno.
A riferirlo in una nota il Presidente della Consulta delle Categorie Economiche della Camera di commercio di Taranto, Gaetano L’Assainato.