BARI - Pagamenti più veloci e procedure più snelle per le imprese agricole, con un risparmio di 10 milioni di euro, attraverso la riforma di Agea, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura. Questi gli obiettivi del disegno di legge proposto dal senatore Dario Stefàno (SEL) che ne ha illustrato i contenuti oggi a Palazzo Madama, nel corso di una conferenza stampa alla presenza del Coordinatore degli Assessori regionali all'Agricoltura, del Commissario straordinario e del direttore generale di AGEA, dei vertici delle Organizzazioni Agricole, del Ministero e degli Enti partecipati dallo stesso Mipaaf.
"Voglio mantenere saldo il mio legame con il mondo dell’Agricoltura - ha dichiarato Stefàno – e proprio in ragione del mio precedente incarico di Assessore regionale e di coordinatore della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ho toccato con mano le inefficienze del sistema delle erogazioni degli aiuti comunitari, che concorrono ad un affaticamento dei processi di spesa, che più volte mi sono state evidenziate a cominciare dagli agricoltori. Certamente non è colpa del singolo, il sistema è complesso e proprio per questo serve una revisione che razionalizzi ed efficienti la struttura”.
Razionalizzare l'intero sistema di pagamenti eliminando le inefficienze, rendere più efficienti i processi e i servizi resi alle imprese del settore agricolo, in modo da snellire le procedure e rendere più veloci i pagamenti, qualificare la spesa pubblica di settore, riducendo peraltro i costi di funzionamento con considerevoli risparmi di risorse, quantificabili in più di 10 mln di euro a regime: questi gli obietti del ddl di riforma.
"Contrariamente a quanto accade di solito in politica – ha poi aggiunto Stefàno - dove si distrugge tutto quello che viene fatto dagli altri, il ddl procede in continuità, per le parti condivisibili, col processo avviato dal precedente Governo con il decreto legge sulla spending review per completare il trasferimento dei compiti di coordinamento degli Organismi pagatori dell'AGEA in capo al Ministero delle Politiche Agricole e per attribuire al direttore le indispensabili competenze di gestione sul modello delle Agenzie fiscali”.
Il testo ha ricevuto apprezzamenti dalle Regioni, dal Commissario straordinario di Agea che lo ha valutato positivamente nel corso della audizione di ieri in Commissione Agricoltura e dal Presidente del SIN, il Sistema informativo nazionale per lo sviluppo in agricoltura. La Commissione Agricoltura del Senato ha accolto con favore il ddl ed ha già deliberato l'abbinamento ad altri disegni precedenti, affidando ad un comitato la redazione di un testo unificato.
“Spero - ha concluso Stefàno - che presto il provvedimento approdi in Aula per non farci trovare impreparati all'applicazione della riforma della PAC e poter fornire i migliori servizi, la migliore assistenza e il miglior supporto che le nostre imprese agricole meritano”.
"Voglio mantenere saldo il mio legame con il mondo dell’Agricoltura - ha dichiarato Stefàno – e proprio in ragione del mio precedente incarico di Assessore regionale e di coordinatore della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ho toccato con mano le inefficienze del sistema delle erogazioni degli aiuti comunitari, che concorrono ad un affaticamento dei processi di spesa, che più volte mi sono state evidenziate a cominciare dagli agricoltori. Certamente non è colpa del singolo, il sistema è complesso e proprio per questo serve una revisione che razionalizzi ed efficienti la struttura”.
Razionalizzare l'intero sistema di pagamenti eliminando le inefficienze, rendere più efficienti i processi e i servizi resi alle imprese del settore agricolo, in modo da snellire le procedure e rendere più veloci i pagamenti, qualificare la spesa pubblica di settore, riducendo peraltro i costi di funzionamento con considerevoli risparmi di risorse, quantificabili in più di 10 mln di euro a regime: questi gli obietti del ddl di riforma.
"Contrariamente a quanto accade di solito in politica – ha poi aggiunto Stefàno - dove si distrugge tutto quello che viene fatto dagli altri, il ddl procede in continuità, per le parti condivisibili, col processo avviato dal precedente Governo con il decreto legge sulla spending review per completare il trasferimento dei compiti di coordinamento degli Organismi pagatori dell'AGEA in capo al Ministero delle Politiche Agricole e per attribuire al direttore le indispensabili competenze di gestione sul modello delle Agenzie fiscali”.
Il testo ha ricevuto apprezzamenti dalle Regioni, dal Commissario straordinario di Agea che lo ha valutato positivamente nel corso della audizione di ieri in Commissione Agricoltura e dal Presidente del SIN, il Sistema informativo nazionale per lo sviluppo in agricoltura. La Commissione Agricoltura del Senato ha accolto con favore il ddl ed ha già deliberato l'abbinamento ad altri disegni precedenti, affidando ad un comitato la redazione di un testo unificato.
“Spero - ha concluso Stefàno - che presto il provvedimento approdi in Aula per non farci trovare impreparati all'applicazione della riforma della PAC e poter fornire i migliori servizi, la migliore assistenza e il miglior supporto che le nostre imprese agricole meritano”.