ALBERONA – Si terrà domenica 15 settembre, ad Alberona, il primo “Meeting sulla Dieta Mediterranea”. All’incontro, organizzato dal Comune e dal Club Unesco di Alberona, il tema affrontato dai relatori sarà “La qualità nutrizionale e la sicurezza alimentare: dalla campagna alla tavola”. I lavori si svolgeranno all’Auditorium Vincenzo D’Alterio in due sessioni: la prima, che si terrà dalle ore 9 alle ore 13, sarà preceduta dai saluti del sindaco di Alberona, Tonino Fucci; dell’assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia, Elena Gentile; e dal direttore dell’Asl Fg, Attilio Manfrini. Porteranno i loro saluti ai relatori: Agostino Sevi, direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Foggia; Pietro Agnusdei, vicepresidente della Federazione Italiana Centri e Clubs Unesco; e Silvia Liaci, presidente Club Unesco Barletta. Sarà Zina Flagella, docente di Agronomia dell’Università di Foggia, ad aprire i lavori del Meeting relazionando sul tema “Dieta Mediterranea: qualità nutrizionale e sicurezza alimentare”; a seguire, la relazione di Alberto Mantovani (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) su “Sicurezza alimentare e nutrizione, esempi per un’integrazione”. Prima del fruit break, ci sarà tempo per approfondire altre due tematiche: “Safety and security food parla mediterraneo” e “Dieta mediterranea e gravidanza” grazie agli interventi, rispettivamente, di Emilia Guberti (Asl Bologna) e Stefania Ruggeri (Centro di Ricerca Alimenti di Roma). Subito dopo una breve pausa, sarà la volta di Rossella Caporizzi (biologa nutrizionista dell’Università di Foggia) con una relazione su “La qualità nutrizionale e l’uso dell’indice multifattoriale”. Il direttore del Laboratorio di Biochimica dell’Università di Perugia, Francesco Galli, approfondirà le questioni legate alla “Promozione della dieta e dello stile di vita mediterraneo in Europa”, mentre a chiudere la sessione mattutina sarà Michele Panunzio, direttore del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’Asl Fg-sud, tenendo la sua relazione su “La scelta del cibo giusto: dalla quantità alla qualità nutrizionale. Il modello alimentare mediterraneo per la prevenzione dei tumori”. La sessione pomeridiana sarà aperta alle ore 15.30 e verrà dedicata a una tavola rotonda su “La promozione della dieta mediterranea e il ruolo delle associazioni” cui parteciperanno: Maria La Gloria e Alessandro Notaro (Ass. Dieta Mediterranea); Savino Anelli (Ass. Dietetica e Nutrizione Clinica), Giuseppe Ugolini (Sianet), Mara Monopoli (coordinatrice progetto Adi-Medinet), Enza Paola Cela (psicologa Sian Asl Fg-sud). A quanti si iscriveranno per prendere parte ai lavori della conferenza sarà rilasciato un attestato di partecipazione. La Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall’Unesco quale “Patrimonio immateriale dell’Umanità” da tutelare e promuovere. La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta
fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. La Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) promuove l'interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise.