Amati: "Piano rifiuti, la parola al Consiglio. Necessario confronto su istituzione Autorità unica regionale"

BARI - “Sul Piano regionale dei rifiuti la parola passa ora al Consiglio. Lo abbiamo approvato con convinzione e responsabilità, anche sostenendo alcuni emendamenti di puntualizzazione e precisazione, presentati nel solco di quanto già la legge nazionale prevede e impone in materia di Combustibile Solido Secondario (CSS): merce prodotta dal trattamento dei rifiuti, priva della sua qualifica di rifiuto per via dell’utilizzo a scopi specifici (cementifici,centrali termoelettriche,centrali per teleriscaldamento ecc.), dell’esistenza di un mercato che lo richiede e qualora i suoi requisiti tecnici adempiano al funzionamento degli impianti per cui l’uso è consentito”.
Lo dichiara il consigliere regionale Fabiano Amati, con riferimento all’approvazione in V Commissione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani.

“Al Consiglio regionale passerà, inoltre, la questione posta con un emendamento del Presidente del gruppo SEL Michele Losappio, relativa all’istituzione di un’unica Autorità regionale sui rifiuti. Tale emendamento, ritirato dal Presidente Losappio su mia richiesta, contiene un tema su cui è opportuno che si discuta in aula, per le chiare implicazioni politiche e tenuto conto che dalle amministrazioni locali pugliesi non sono giunte – sino a questo momento – opinioni univoche.
L’importanza del confronto sull’Autorità unica regionale è peraltro dimostrata dalla ulteriore questione che oggi stesso è emersa in Commissione, accantonata per approfondimenti tecnici, relativa allo stralcio dal Piano dei rifiuti dell’impianto di Contrada Martucci a Conversano, così come sostenuto dalle amministrazioni comunali di Conversano, Mola di Bari e Polignano a Mare.
È evidente la difficoltà nel far coabitare istanze di stralcio (per esempio quella di Contrada Martucci) con la necessità di chiusura del ciclo dei rifiuti in ambito provinciale; ne deriva l’importanza di un supplemento di riflessione e confronto, sotto l’egida – ovviamente – dell’opinione maggioritaria di tutte le amministrazioni comunali pugliesi, in funzione della quale tutto il gruppo del PD, e quindi io stesso, ha deciso di orientare il proprio voto favorevole o contrario sulla proposta istitutiva dell’Autorità unica regionale”.

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