di Dario Durante - Punta dritto verso il Salento il pedalò di Apulia Slow Coast per la seconda settimana di navigazione dell'affascinante viaggio tra le coste pugliesi dell'estate 2013.
Vincitore del bando “Pugli(a) pedali”, Apulia Slow Coast, infatti, intende raccontare, con spirito innovativo e mezzi inconsueti, le ricchezze e le criticità dei 748 chilometri del litorale regionale affrontando con un approccio innovativo argomenti quali la mobilità, le pratiche di fruizione della costa, la sostenibilità dell’intervento dell’uomo sul paesaggio naturale caratterizzato da struggenti bellezze naturali e insediamenti urbani.
Un racconto dal mare per il mare che si sta snodando per 15 tappe, dal Gargano al Salento: ogni giorno, sul pedalò, guidato dall'ideatore Michele Guarino, assistito dall'associazione “Apulia Slow” di Molfetta, vengono condivise storie legate al litorale che, poi, confluiranno nella realizzazione di un film documentario prodotto dalla cooperativa “Camera A Sud”.
Una pedalata comune per conoscere la Puglia da una nuova prospettiva, un elogio della lentezza per ascoltare e raccogliere pratiche di cittadinanza attiva e di impegno civile a favore di un territorio costiero che, spesso, negli anni passati, ha conosciuto violente trasformazioni.
Nell'ultima settimana, quindi, entrano in scena i colori del Salento, dalle scogliere dell'Adriatico di Otranto e Tricase fino alle lunghe spiagge dello Ionio di Porto Cesareo, Campomarino, Taranto e Ginosa con una significativa sosta a Lido Silvana, sul versante orientale della provincia ionica, dove, a dodici anni dal terribile incendio, si è deciso di dar vita ad un progetto partecipato per restituire una nuova fruizione ai numerosi beni comuni.
Vincitore del bando “Pugli(a) pedali”, Apulia Slow Coast, infatti, intende raccontare, con spirito innovativo e mezzi inconsueti, le ricchezze e le criticità dei 748 chilometri del litorale regionale affrontando con un approccio innovativo argomenti quali la mobilità, le pratiche di fruizione della costa, la sostenibilità dell’intervento dell’uomo sul paesaggio naturale caratterizzato da struggenti bellezze naturali e insediamenti urbani.
Un racconto dal mare per il mare che si sta snodando per 15 tappe, dal Gargano al Salento: ogni giorno, sul pedalò, guidato dall'ideatore Michele Guarino, assistito dall'associazione “Apulia Slow” di Molfetta, vengono condivise storie legate al litorale che, poi, confluiranno nella realizzazione di un film documentario prodotto dalla cooperativa “Camera A Sud”.
Una pedalata comune per conoscere la Puglia da una nuova prospettiva, un elogio della lentezza per ascoltare e raccogliere pratiche di cittadinanza attiva e di impegno civile a favore di un territorio costiero che, spesso, negli anni passati, ha conosciuto violente trasformazioni.
Nell'ultima settimana, quindi, entrano in scena i colori del Salento, dalle scogliere dell'Adriatico di Otranto e Tricase fino alle lunghe spiagge dello Ionio di Porto Cesareo, Campomarino, Taranto e Ginosa con una significativa sosta a Lido Silvana, sul versante orientale della provincia ionica, dove, a dodici anni dal terribile incendio, si è deciso di dar vita ad un progetto partecipato per restituire una nuova fruizione ai numerosi beni comuni.