di Nicola Zuccaro - Il secondo pareggio consecutivo a reti bianche ottenuto dal Bari fra le mura amiche (forse per l'ultima volta tali in vista di un vociferato quanto possibile trasferimento ad Andria) evidenzia i limiti strutturali di una compagine che probabilmente, con qualche innesto proveniente dalle ultime battute del calciomercato, potrebbe dire e dare qualcosa in più di una sofferta salvezza. Dall'allargamento dei play off a quel luogo comune rappresentato dal modesto livello tecnico che la cadetteria italiana riserva da qualche campionato questa parte, ci sono gli elementi per sostenere che contro un Brescia poco pericoloso rispetto alle funeste previsioni della vigilia si sarebbero potuta ottenere una vittoria sul fotofinish.
Un Bari arrembante ci ha tentato nella ripresa e sia pur con gli innesti di Galano e del nuovo arrivato Joao Perreira non è riuscito ad aprire la sua prima " interna " con un successo.
Perchè? La risposta va suddivisa per reparti. Alla necessità di una punta dalle 15 reti si aggiunge l'esigenza di dotare il centrocampo biancorosso di un regista-propulsore in grado di far salire una squadra troppo spesso rintanata, contro il Brescia, nella propria meta' campo.
In attesa di questi rinforzi, tutti, dalla stampa alla tifoseria, si domandano quando arriverà il primo goal e con essa la prima vittoria in un campionato segnato, ancora una volta, nella sua fase iniziale, da una penalizzazione a sfavore del Bari ?
Tags
Sport