AVETRANA (TA) - Ancora una storia dolorosa e figlia della disperazione dal tarantino. Una famiglia di Avetrana, in provincia di Taranto, disperata per le continue violenze del figlio 38enne, afflitto da tossicodipendenza da eroina da circa 18 anni, lo ha denunciato ai carabinieri che lo hanno arrestato. Nel 2007, dopo una breve esperienza lavorativa nel nord Italia, aveva fatto rientro a casa e da quel momento per i suoi genitori e per la sorella era cominciata una vita d'inferno fatta di botte, continue richieste di denaro, furti di beni, il tutto per soddisfare la necessita' irrefrenabile di consumare la dose giornaliera di droga.
I familiari erano ormai costretti a barricarsi nelle proprie stanze da letto per sfuggire alle sue aggressioni. La sorella, qualche mese dopo il suo rientro, aveva deciso di abbandonare la casa per sfuggire alla furia selvaggia del fratello che in una circostanza, per futili motivi (il padre lo aveva invitato a lasciare un po' di minestra per la sorella, non ancora rientrata da lavoro), avrebbe aggredito l'anziano genitore colpendolo al capo con un coperchio in terracotta. Quest'ultimo fuggi' sanguinante per strada dove venne soccorso dai vicini di casa.
La ragazza, durante le visite ai propri genitori, avendo notato sulla madre i segni delle percosse subite dal fratello, aveva deciso di tornare a vivere in famiglia. I militari hanno raccolto tutti gli elementi utili sul conto del giovane violento. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Taranto Martino Rosati, condividendo le risultanze investigative dei carabinieri e della Procura della Repubblica, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per estorsione, maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate. L'uomo ha precedenti penali specifici per delitti contro la persona ed anche per reati relativi agli stupefacenti.
I familiari erano ormai costretti a barricarsi nelle proprie stanze da letto per sfuggire alle sue aggressioni. La sorella, qualche mese dopo il suo rientro, aveva deciso di abbandonare la casa per sfuggire alla furia selvaggia del fratello che in una circostanza, per futili motivi (il padre lo aveva invitato a lasciare un po' di minestra per la sorella, non ancora rientrata da lavoro), avrebbe aggredito l'anziano genitore colpendolo al capo con un coperchio in terracotta. Quest'ultimo fuggi' sanguinante per strada dove venne soccorso dai vicini di casa.
La ragazza, durante le visite ai propri genitori, avendo notato sulla madre i segni delle percosse subite dal fratello, aveva deciso di tornare a vivere in famiglia. I militari hanno raccolto tutti gli elementi utili sul conto del giovane violento. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Taranto Martino Rosati, condividendo le risultanze investigative dei carabinieri e della Procura della Repubblica, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per estorsione, maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate. L'uomo ha precedenti penali specifici per delitti contro la persona ed anche per reati relativi agli stupefacenti.
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