BARI - Il sindaco di Bari Michele Emiliano ha inaugurato questa mattina il nuovo asilo nido comunale “la Tana del Ghiro”, in via Laforgia (traversa di via Amendola), insieme agli assessori alle Politiche educative giovanili, Fabio Losito, ai Lavori Pubblici, Marco Lacarra, e a tanti genitori e bambini del quartiere San Pasquale.
“Essere qui mi dà una sensazione di serenità - ha dichiarato il sindaco Emiliano dopo il taglio del nastro - non credo siano molti i Comuni, specialmente nel Sud Italia, che riescano ad inaugurare di questi tempi strutture pubbliche come questa. Nonostante il patto di stabilità che ci impedisce di spendere i soldi che abbiamo in cassa, siamo riusciti a portare a termine questa importante opera pubblica. Abbiamo fatto, come suol dirsi, la metà del nostro dovere, ma l’abbiamo fatta. E nell’arco di pochi mesi apriremo un altro asilo comunale nel quartiere San Pio. Siamo riusciti in questi anni di amministrazione a raddoppiare i posti negli asili nido e nelle scuole materne pubbliche, servizio fondamentale per tante donne e per tante famiglie”.
“Per la realizzazione di questo asilo nido - spiega l’assessore Losito - sono stati adottati tutti gli accorgimenti per la salvaguardia dei bambini e anche delle lavoratrici, facendo molta attenzione alla prevenzione di eventuali malattie professionali, grazie all’ausilio di complementi di arredo idonei. La Tana del Ghiro è il settimo asilo nido comunale di Bari e ospiterà 50 bambini”.
Soddisfatto anche l’assessore Lacarra: “Siamo riusciti in quella che ormai è diventata una vera e propria impresa, ovvero inaugurare un’opera pubblica nonostante i tagli sui trasferimenti e i vincoli del patto di stabilità . Gli investimenti sono ridotti al minimo e, ciononostante, il Comune di Bari ha diversi cantieri aperti lanciando una sfida al governo nazionale e dimostrando che, attraverso un’efficace azione amministrativa e mantenendo un bilancio solido e sano, si può continuare a dare risposte concrete ai cittadini”.
I lavori per la realizzazione della struttura, che accoglierà 50 bambini tra 0 e 3 anni, sono stati realizzati dall’impresa GE. ST. IM. s.r.l. di Andria per un importo complessivo di circa un milione di euro.
Accoglienza - protezione - trasparenza - flessibilità - tetto giardino sono le parole chiave della struttura. L’edificio si chiude infatti al caos del mondo esterno, del traffico e dei rumori, per aprirsi al suo interno e accogliere i più piccoli nella fase di esplorazione della vita. Ad un esterno prevalentemente chiuso si oppone un interno fatto di vetro, trasparenze e spazi aperti.
Il verde diventa così spazio di relazione e interconnessione tra recinzione, strade e marciapiedi e tra edificio e aree verdi interne; mentre il tetto verde diventa scelta integrata nel tema sia come elemento caratterizzante l’architettura sia per gli aspetti ambientali e di microclima.
L'interno è suddiviso per aree funzionali: lattanti, divezzi, semidivezzi, servizi generali: spogliatoi e servizi igienici per educatori e addetti, cucina/dispensa, vano ingresso con atrio e reception, sala medica con lavabo e attesa, ufficio.
“Essere qui mi dà una sensazione di serenità - ha dichiarato il sindaco Emiliano dopo il taglio del nastro - non credo siano molti i Comuni, specialmente nel Sud Italia, che riescano ad inaugurare di questi tempi strutture pubbliche come questa. Nonostante il patto di stabilità che ci impedisce di spendere i soldi che abbiamo in cassa, siamo riusciti a portare a termine questa importante opera pubblica. Abbiamo fatto, come suol dirsi, la metà del nostro dovere, ma l’abbiamo fatta. E nell’arco di pochi mesi apriremo un altro asilo comunale nel quartiere San Pio. Siamo riusciti in questi anni di amministrazione a raddoppiare i posti negli asili nido e nelle scuole materne pubbliche, servizio fondamentale per tante donne e per tante famiglie”.
“Per la realizzazione di questo asilo nido - spiega l’assessore Losito - sono stati adottati tutti gli accorgimenti per la salvaguardia dei bambini e anche delle lavoratrici, facendo molta attenzione alla prevenzione di eventuali malattie professionali, grazie all’ausilio di complementi di arredo idonei. La Tana del Ghiro è il settimo asilo nido comunale di Bari e ospiterà 50 bambini”.
Soddisfatto anche l’assessore Lacarra: “Siamo riusciti in quella che ormai è diventata una vera e propria impresa, ovvero inaugurare un’opera pubblica nonostante i tagli sui trasferimenti e i vincoli del patto di stabilità . Gli investimenti sono ridotti al minimo e, ciononostante, il Comune di Bari ha diversi cantieri aperti lanciando una sfida al governo nazionale e dimostrando che, attraverso un’efficace azione amministrativa e mantenendo un bilancio solido e sano, si può continuare a dare risposte concrete ai cittadini”.
I lavori per la realizzazione della struttura, che accoglierà 50 bambini tra 0 e 3 anni, sono stati realizzati dall’impresa GE. ST. IM. s.r.l. di Andria per un importo complessivo di circa un milione di euro.
Accoglienza - protezione - trasparenza - flessibilità - tetto giardino sono le parole chiave della struttura. L’edificio si chiude infatti al caos del mondo esterno, del traffico e dei rumori, per aprirsi al suo interno e accogliere i più piccoli nella fase di esplorazione della vita. Ad un esterno prevalentemente chiuso si oppone un interno fatto di vetro, trasparenze e spazi aperti.
Il verde diventa così spazio di relazione e interconnessione tra recinzione, strade e marciapiedi e tra edificio e aree verdi interne; mentre il tetto verde diventa scelta integrata nel tema sia come elemento caratterizzante l’architettura sia per gli aspetti ambientali e di microclima.
L'interno è suddiviso per aree funzionali: lattanti, divezzi, semidivezzi, servizi generali: spogliatoi e servizi igienici per educatori e addetti, cucina/dispensa, vano ingresso con atrio e reception, sala medica con lavabo e attesa, ufficio.