BARI - Ancora reati contro l'ambiente dal capoluogo. Stavano asportando delle piante di ulivo ultradecennali, muniti di mezzi meccanici, quando sono stati sorpresi dai finanzieri di Mola di Bari nel corso di un'attivita' di controllo economico del territorio. E' accaduto a ridosso della tratta ferroviaria Bari-Brindisi. Le piante, di particolare effetto ornamentale, erano destinate ad alimentare il mercato clandestino.
Alla richiesta di esibizione delle necessarie autorizzazioni, i militari si sono resi conto che l'attivita' era svolta in maniera abusiva. Per questo motivo si e' proceduto al sequestro dell'intero fondo agricolo e delle piante con la segnalazione alle competenti autorita' amministrative del proprietario del terreno, del committente e della ditta esecutrice dei lavori.
Ora dovranno rispondere della violazione dell'articolo 5 della legge regionale n.144 del 1951, che tutela gli ulivi secolari della Puglia e prevede pesanti sanzioni pecuniarie.
Alla richiesta di esibizione delle necessarie autorizzazioni, i militari si sono resi conto che l'attivita' era svolta in maniera abusiva. Per questo motivo si e' proceduto al sequestro dell'intero fondo agricolo e delle piante con la segnalazione alle competenti autorita' amministrative del proprietario del terreno, del committente e della ditta esecutrice dei lavori.
Ora dovranno rispondere della violazione dell'articolo 5 della legge regionale n.144 del 1951, che tutela gli ulivi secolari della Puglia e prevede pesanti sanzioni pecuniarie.