Barletta, commemorata la strage di 70 anni fa

di Nicola Zuccaro - "Oggi mi inchino alle vittime di Barletta". Puntuali e scroscianti gli applausi del pubblico convenuto al Teatro Curci dopo che l'Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania ha pronunciato questa frase durante il suo intervento durante la cerimonia commemorativa dei 70 anni dell'eccidio di Barletta. Il 12 settembre 1943, 10 vigili urbani e 2 netturbini, vennero atrocemente assassinati e i loro corpi caddero lungo il muro del vecchio edificio postale.

Le 12 vittime furono ritenute responsabili di attentati contro i Paracadutisti della Wermacht, presenti su Barletta già dal giorno precedente. Il dialogo dei vigili e dei netturbini si rivelò terribilmente vano tanto da elevare gli stessi a Martiri della Resistenza Pugliese.

A sottolinearlo gli interventi degli Amministratori locali fra cui in primis Pasquale Cascella, Sindaco di Barletta e a seguire, Francesco Ventola e Onofrio Introna rispettivamente Presidente della Bat e Presidente del Consiglio Regionale della Puglia. Alle rivelazioni di ordine storico del Giudice Intelisano (il Procuratore militare ha rilevato che la Strage di Barletta è oggetto di studio da parte di uno storico tedesco) sono susseguiti i discorsi dei più alti livelli istituzionali. In rappresentanza del Governo Italiano Mario Mauro.

Il Ministro della Difesa ha auspicato che parole quali odio e sacrificio siano sostituite da concetti quali passione civile e unità europea affinche' mai più abbiano a ripetersi guerre nel vecchio continente. Un auspicio ulteriormente rimarcato da Piero Grasso.

Il Presidente del Senato della Repubblica ha richiamato la Costituzione che indica in uno dei suoi articoli l'Italia quale Nazione ripudiante la guerra e promotrice di pace. Dal rappresentante del Capo dello Stato non è mancato un pensiero rivolto ai Vigili Urbani e ai Netturbini per le utili funzioni a favore della collettività.

La deposizione delle corone al Monumento dei Caduti e al bassorilievo sul luogo dell'eccdio unitamente allo scoprimento di una lapide presso Palazzo Picardi - Sede del Vecchio Comando di Polizia Municipale ha concluso l'intesa giornata commemorativa durante la quale non pochi sono stati i barlettani che di passaggio dai luoghi, ove sono state deposte le corone, hanno chiesto cosa si stava commemorando.

Un vuoto di memoria storica sul quale dover intervenire.

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