BARI - In premessa ad una interrogazione a risposta scritta il Consigliere regionale PdL, Nino Marmo, Vicepresidente del Consiglio, ha evidenziato che “Sulle pagine ‘economia’ del Corriere del Mezzogiorno dell’11 settembre 2010 fu pubblicato un articolo avente come oggetto “Vendola: <<Pronti a partire cento cantieri>>. I ‘cento cantieri’ oggetto dell’articolo erano compresi nel programma elettorale del candidato Presidente e furono inseriti nelle dichiarazioni programmatiche del Presidente eletto. Nel contesto dell’articolo l’ex Assessore regionale all’Attuazione del Programma Nicola Fratoianni, un toscano venuto a svernare in Puglia, in attesa di tornare a casa con il premio dell’elezione al Parlamento, faceva riferimento ad opere da realizzare come poliambulatori, uffici per la prenotazione delle visite, centri diurni, scuole materne, asili nido ed interventi per il suolo. Sempre lo stesso ex Assessore dichiarava che ‘le risorse stanziate sono immediatamente spendibili” e, pertanto, non potevano essere intaccata dal blocco allora imposto dal Patto di stabilità’.
A tal riguardo l’interrogante considera che “Sono trascorsi tre anni dalla pubblicazione dell’articolo e dalle euforiche dichiarazioni di quel periodo, e non si sente più alcuna notizia in merito. Sempre nello stesso articolo del Corriere del Mezzogiorno veniva riportato testualmente che la Regione ‘ha istituito un apposito sito internet: una cartina della Puglia riporta tutti i cantieri previsti (con la numerazione da uno a cento). Basta cliccare sui numeri per avere la descrizione dell’opera ed il suo stato di avanzamento. Un’opportunità che Vendola definisce <di partecipazione attiva e vigilanza sociale>’. Cliccando, oggi, sul banner del sito della Regione “CENTO CANTIERI” non si trova più la cartina interattiva della Puglia con i cento cantieri (numerati da uno a cento) dalla quale ‘partecipare attivamente e vigilare socialmente’, ma si può consultare solo un inanimato elenco di opere avviate per la maggior parte dai Comuni, e per le quali non si può conoscere quale sia lo stato di avanzamento dei lavori”.
Per quanto sopra esposto, Marmo interroga “il Presidente della Giunta regionale e gli Assessori alla Qualità del Territorio, al Welfare ed alla Trasparenza per sapere: 1) quale è lo stato di avanzamento dei lavori dei ‘Cento Cantieri in cento giorni’ slogan del programma elettorale e delle dichiarazioni programmatiche del Presidente Vendola; 2) per quale motivo non è più possibile, attraverso il sito internet della Regione, attuare la <di partecipazione attiva e vigilanza sociale> dei Cento cantieri messi a bando dalla Regione per l’assegnazione dei fondi europei del FESR”.
A tal riguardo l’interrogante considera che “Sono trascorsi tre anni dalla pubblicazione dell’articolo e dalle euforiche dichiarazioni di quel periodo, e non si sente più alcuna notizia in merito. Sempre nello stesso articolo del Corriere del Mezzogiorno veniva riportato testualmente che la Regione ‘ha istituito un apposito sito internet: una cartina della Puglia riporta tutti i cantieri previsti (con la numerazione da uno a cento). Basta cliccare sui numeri per avere la descrizione dell’opera ed il suo stato di avanzamento. Un’opportunità che Vendola definisce <di partecipazione attiva e vigilanza sociale>’. Cliccando, oggi, sul banner del sito della Regione “CENTO CANTIERI” non si trova più la cartina interattiva della Puglia con i cento cantieri (numerati da uno a cento) dalla quale ‘partecipare attivamente e vigilare socialmente’, ma si può consultare solo un inanimato elenco di opere avviate per la maggior parte dai Comuni, e per le quali non si può conoscere quale sia lo stato di avanzamento dei lavori”.
Per quanto sopra esposto, Marmo interroga “il Presidente della Giunta regionale e gli Assessori alla Qualità del Territorio, al Welfare ed alla Trasparenza per sapere: 1) quale è lo stato di avanzamento dei lavori dei ‘Cento Cantieri in cento giorni’ slogan del programma elettorale e delle dichiarazioni programmatiche del Presidente Vendola; 2) per quale motivo non è più possibile, attraverso il sito internet della Regione, attuare la <di partecipazione attiva e vigilanza sociale> dei Cento cantieri messi a bando dalla Regione per l’assegnazione dei fondi europei del FESR”.
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