FOGGIA - “Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. E insistere sulla cancellazione del Tribunale di Lucera con le annesse sedi staccate di Apricena e Rodi Garganico da sacrificare all’altare di una soltanto presunta spending review, rappresenta una disastrosa resa del governo centrale e dello Stato italiano alla criminalità e all’illegalità, in aree che avrebbero piuttosto bisogno di un potenziamento e di un consolidamento della presenza delle istituzioni e del Diritto. Una resa non giustificabile e tollerabile, viste le eccezioni previste anche dal Decreto Monti e le particolari orografie, le densità abitative, le proibitive distanze dal comune capoluogo, tutte meritevoli di considerazione e tali da giustificare uno stop alle chiusure annunciate per il prossimo 13 settembre, data che rischia di essere ricordate come una delle più funeste della storia recente di Foggia, della Capitanata, del Gargano”.
Lo sostiene in una nota il Consigliere regionale, Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, che esprime “la più totale vicinanza alle popolazioni e comunità interessate, alle istituzioni, a quanti potrebbero presto subire e pagare sulla propria pelle le conseguenze di una decisione assurda, da me denunciata in tempi non sospetti, ed inoltre, la piena e incondizionata condivisione delle numerose manifestazioni di protesta messe in atto, che non sono riuscite a determinare cambiamenti di strategie ma hanno avuto il merito di fare piena luce sulle conseguenze disastrose fin troppo facili da prevedere”.
De Leonardis lancia nuovamente un appello “al buon senso, non per ragioni di campanile ma per garantire ancora giustizia sul Gargano e gran parte della provincia di Foggia, e scongiurare una sciagurata congestione del tribunale del capoluogo, già in situazione critica”.
“Una posizione largamente condivisa – conclude De Leonardis - ma non ancora al punto da indurre il ministro Cancellieri e il presidente del Consiglio Letta a una opportuna riflessione. Che speriamo avvenga nelle prossime ore e nei prossimi giorni, prima che sia troppo tardi”.