Dalla Nazionale alla libreria: ecco il primo romanzo del difensore del Bari Federico Masi

BARI - Dalla Nazionale alla libreria: ecco il primo romanzo del difensore del Bari Federico Masi. Esce a settembre per le Edizioni Galassia Arte di Roma, “Masia, un calcio alla vita”, un giallo originale e avvincente a firma del giovane calciatore romano che ha militato, tra le altre, nel Bari, nella Fiorentina e anche nella Nazionale Under 21 di serie B (B Italia).

Classe 1990, oggi calciatore del Bari, Masi ha saputo sapientemente raccontare in questo suo primo libro un’entusiasmante storia di pura fantasia, ambientata nel mondo del calcio, ma svincolata da qualsivoglia vicenda reale.

In una grotta del Monte Tuscolo, nell’area dei Castelli Romani, viene ritrovato il corpo senza vita di Luciano Pasquali, accompagnatore degli allievi di una squadra di calcio giovanile. Chi può averlo ucciso? E perché? A chi restava scomodo? Beatrice, compagna della vittima, incarica un investigatore privato, Federico Aldobrandini, di risolvere l’intricato mistero. Affiancato nelle indagini dal fraterno amico Pier Filippo e dalla bella fidanzata Matilde, le sue ricerche condurranno Aldobrandini fino alla città di Firenze, in cui Pasquali viveva e lavorava. Ma un ruolo fondamentale per scoprire l’assassino sarà rivestito proprio dal diario dell’ucciso, che egli anche in punto di morte stringeva gelosamente a sé. Dalle pagine scritte di suo pugno emergono chiari i tratti della limpida personalità di Pasquali, i suoi valori e la sua incrollabile fede in uno sport come il calcio, da restituire alla sua antica dignità e onestà al di fuori dalle incrostazioni, dalle corruzioni e da tutte le mire esterne che oggi lo deturpano. Valori, quelli di Luciano, che anche il giovane investigatore farà propri per arrivare a scoprire la verità finale e ad accendere la luce di speranza che d’ora in avanti guiderà il suo futuro.

“La Masia de Can Planes”, semplicemente conosciuta come “La Masia”, è il nome dato alla struttura di formazione della cantera del Barcellona. Quindi il titolo del romanzo oltre a potersi leggere con i due accenti differenti, come una parola simile a “magia” o “mafia”, vuole paragonare la cultura calcistica spagnola con le vicende narrate in questa storia di fantasia.

“La vita si può interpretare liberamente. Io la interpreto così, con un lato umano e uno magico – afferma il giovane autore ‒. Io la sento la magia dentro me. La sento in quello che faccio, in quello che penso, in quello che dico, in quello che scrivo. La magia ci aiuta a vivere, mi aiuta a vivere. La magia non è quella che fa il mago, ma è quella che fa ognuno di noi, ogni essere umano semplicemente svegliandosi la mattina e affrontando con il sorriso la sua giornata, la sua vita.”

Per maggiori informazioni: www.edizionigalassiaarte.it

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