LECCE - Al via da ieri l’ultimo ciclo di interventi previsti per l’anno in corso dall’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune per la disinfestazione antiblatte nella fognatura pubblica delle acque nere. Si è partiti dal rione Santa Rosa e, con l’ausilio degli operatori e dei mezzi delle ditte affidatarie del servizio ICOS e BIOS, si procederà sull’intero territorio urbano.
Nelle prossime ore, quindi, si potrebbe avvistare qualche esemplare di scarafaggio girovagare indisturbato nelle vicinanze dei tombini dell’Aqp. “E’ del tutto normale – precisa l’assessore Andrea Guido - che dopo ogni attività di sanificazione delle reti attraverso l’impiego di atomizzatori, pompe a pressione e macchine termonebbiogene e, soprattutto, dopo il lavaggio completo delle condotte, qualche esemplare possa essere avvistato nei pressi dei vari accessi alla fognatura pubblica. Le blatte, anche dopo il pompaggio delle sostanze disinfestanti tendono a venir fuori in cerca di ossigeno, ma il loro destino è già segnato”.
“Auspichiamo una sinergia con i cittadini nella lotta al fenomeno – afferma l’assessore Guido - Per combattere la blatta orientalis o scarafaggio comune, infatti, non è sufficiente intervenire all'interno delle fognature. Molti focolai si trovano nelle cantine e negli immobili incustoditi e abbandonati soprattutto nel centro storico o anche, a nostra insaputa, nei depositi e nelle condutture delle residenze private. Se non si instaura una proficua collaborazione tra cittadinanza e pubblica amministrazione il problema verrà sempre arginato e mai risolto definitivamente. Occorre che i cittadini siano ancora più sensibili a determinate problematiche e che supportino l’operato della pubblica amministrazione. Prodotti e rimedi all’infestazione da blatte sono disponibili in molti negozi e supermercati leccesi. Utilizzarli per degli interventi nelle aree private di competenza in cui il Comune non può intervenire, potrebbe aiutare notevolmente a debellare il fenomeno in tutta la città ”.
Nelle prossime ore, quindi, si potrebbe avvistare qualche esemplare di scarafaggio girovagare indisturbato nelle vicinanze dei tombini dell’Aqp. “E’ del tutto normale – precisa l’assessore Andrea Guido - che dopo ogni attività di sanificazione delle reti attraverso l’impiego di atomizzatori, pompe a pressione e macchine termonebbiogene e, soprattutto, dopo il lavaggio completo delle condotte, qualche esemplare possa essere avvistato nei pressi dei vari accessi alla fognatura pubblica. Le blatte, anche dopo il pompaggio delle sostanze disinfestanti tendono a venir fuori in cerca di ossigeno, ma il loro destino è già segnato”.
“Auspichiamo una sinergia con i cittadini nella lotta al fenomeno – afferma l’assessore Guido - Per combattere la blatta orientalis o scarafaggio comune, infatti, non è sufficiente intervenire all'interno delle fognature. Molti focolai si trovano nelle cantine e negli immobili incustoditi e abbandonati soprattutto nel centro storico o anche, a nostra insaputa, nei depositi e nelle condutture delle residenze private. Se non si instaura una proficua collaborazione tra cittadinanza e pubblica amministrazione il problema verrà sempre arginato e mai risolto definitivamente. Occorre che i cittadini siano ancora più sensibili a determinate problematiche e che supportino l’operato della pubblica amministrazione. Prodotti e rimedi all’infestazione da blatte sono disponibili in molti negozi e supermercati leccesi. Utilizzarli per degli interventi nelle aree private di competenza in cui il Comune non può intervenire, potrebbe aiutare notevolmente a debellare il fenomeno in tutta la città ”.