ROMA - "Vedo l'avvicinarsi di un momento di crisi. Quando si convive in un'alleanza devono vigere le regole del reciproco rispetto" e dal Pd "non riscontriamo questo atteggiamento". Sono le parole di Renato Schifani del Pdl a Radio anch'io.
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"Vedo l'avvicinarsi verso un countdown che determinerà irreversibilmente scelte politiche", aggiunge l'ex presidente del Senato.
M5S, SE CADE GOVERNO, NUOVE ELEZIONI - Se c'è una crisi di governo, "noi chiediamo di andare a votare. E' chiaro che gli italiani dovranno giudicare chi antepone i propri interessi a quelli del Paese". Così, ai microfoni di radio anch'io, il capogruppo di M5S al Senato Nicola Morra che non ha dubbi sulla costituzionalità della legge Severino: "è stata già applicata senza che nessuno sollevasse dubbi. Chi ha dubbi oggi è anche chi l'ha votata".
CAV, SI AVVICINA MOMENTO ROTTURA - Si avvicina il 'nuovo corso' di Silvio Berlusconi. Tutto e' pronto per il battesimo della nuova Forza Italia a cui Silvio Berlusconi sembra determinato a imprimere una ulteriore accelerazione. Nelle intenzioni dell'ex premier tutto dovrebbe essere definito nel videomessaggio che tiene pronto nel cassetto e che, secondo quanto viene confermato, dovrebbe essere distribuito gia' domenica.
Non e' escluso pero' che Berlusconi conceda alle colombe del Pdl e, di conseguenza al premier Enrico Letta, di attendere lunedi', alla fine della riunione della giunta per la divulgazione del videomessaggio che rappresentera' anche lo strappo finale con l'esecutivo. Una nuova discesa in campo, dunque, che per i bene informati sara', nei contenuti e nei toni, anche piu' dura di quella del 1994. A rafforzare le ipotesi di uno strappo del Pdl, arrivano le parole di Renato Schifani, che vede nubi all'orizzonte del governo. "Vedo l'avvicinarsi di un momento di crisi", ha detto il capogruppo del Pdl.
"C'e' un concetto che ritengono abbastanza logico ed e' che quando si convive in un'alleanza devono vigere le regole del reciproco rispetto e per questo occorrerebbe che gli esponenti del Pd ascoltassero posizioni giuridicamente rilevante sull'irretroattiovta' della norma", ha spiegato, "questo atteggiamo non lo riscontriamo. Anzi addirittura molti membri del Pd hanno gia' detto come voteranno violando il principio di riservatezza".