ROMA - "Abbiamo aggiornato a domani alle 20 la seduta. Il relatore ha illustrato tre proposte pregiudiziali e ci ha chiesto 24 ore per aggiornare un elemento. Ci aggiorniamo per domani per discutere e mettere al voto" le pregiudiziali. Lo spiega Dario Stefano, presidente della Giunta per le autorizzazioni al Senato. "Sarà fatta una votazione unica" ha aggiunto.
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"E' molto probabile che ad un voto si arriverà domani sera". A dirlo è il presidente della Giunta per le Immunità del Senato Dario Stefano (Sel) al termine della riunione della Giunta dedicata al caso Berlusconi. "Il relatore - aggiunge Stefano - ci ha chiesto altro tempo per integrare la documentazione. Io avevo proposto di riunirci alle 12, così abbiamo deciso di vederci più tardi, verso le 20. Augello non ha presentato la relazione, ma tre questioni pregiudiziali che vanno affrontate come tali a norma dell'articolo 93 del regolamento del Senato".
"Dalla giunta provengono segnali di muro contro muro. Un inaccettabile atteggiamento da parte del Pd e di M5S che intendono votare domani contro le pregiudiziali formulate dal relatore. Se dovesse succedere questo, non credo che si potrebbe più parlare di maggioranza a sostegno del governo". Lo afferma il capogruppo Pdl al Senato Schifani ai Tg.
Sale quindi la tensione per il voto in giunta sulla decadenza. Il Pdl preme per allungare i tempi e torna a minacciare la tenuta della maggioranza, Cuperlo (Pd) chiarisce: 'rispetteremo i tempi e manterremo la coerenza delle nostre posizioni', ipotizzando una nuova maggioranza per la riforma elettorale in caso di uscita del Pdl dal governo.
Il ricorso di Silvio Berlusconi alla Corte di Strasburgo è ''chiaramente non ricevibile perchè ci vuole un provvedimento definitivo che in questo caso non c'è. Il fatto che ne stiamo discutendo vuol dire che non c'è provvedimento definitivo'', ha affermato ai cronisti il senatore Felice Casson (Pd) prima di entrare in Giunta.
"Sono sicuro che il Pdl deciderà per il meglio" sull'appoggio al governo. "Io penso che non lascerà la coalizione". Lo ha detto Enrico Letta in una intervista alla Bbc, a margine del forum di Cernobbio.
"Non so cosa accadrà nella discussione interna" al Pdl, ha proseguito Letta, "ma io lavoro sicuro che il governo continuerà a lavorare e che i partiti continueranno a dare il loro sostegno".
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"Dalla giunta provengono segnali di muro contro muro. Un inaccettabile atteggiamento da parte del Pd e di M5S che intendono votare domani contro le pregiudiziali formulate dal relatore. Se dovesse succedere questo, non credo che si potrebbe più parlare di maggioranza a sostegno del governo". Lo afferma il capogruppo Pdl al Senato Schifani ai Tg.
Il ricorso di Silvio Berlusconi alla Corte di Strasburgo è ''chiaramente non ricevibile perchè ci vuole un provvedimento definitivo che in questo caso non c'è. Il fatto che ne stiamo discutendo vuol dire che non c'è provvedimento definitivo'', ha affermato ai cronisti il senatore Felice Casson (Pd) prima di entrare in Giunta.
"Sono sicuro che il Pdl deciderà per il meglio" sull'appoggio al governo. "Io penso che non lascerà la coalizione". Lo ha detto Enrico Letta in una intervista alla Bbc, a margine del forum di Cernobbio.
"Non so cosa accadrà nella discussione interna" al Pdl, ha proseguito Letta, "ma io lavoro sicuro che il governo continuerà a lavorare e che i partiti continueranno a dare il loro sostegno".
"Credo che la legge debba essere applicata e che il Senato deciderà il modo in cui applicare la legge - ha aggiunto il premier -. Non è un problema del mio governo, non è una responsabilità del mio governo, non devo prendere alcuna decisione. C'è una separazione dei poteri, è un problema del parlamento".
ALFANO, CRISI SE DECADE? ABBIAMO GIA' RISPOSTO - Il governo cade in caso di decadenza di Silvio Berlusconi? "Non è una questione sulla quale voglio rispondere stamattina perché ho già risposto e abbiamo tutti già risposto". Così il vicepremier e segretario del Pdl Angelino Alfano a "La telefonata di Belpietro", su Canale 5. "Dirlo questa mattina sarebbe letto da chi vuol far precipitare le cose in Giunta come una provocazione, preferisco non rispondere anche se noi abbiamo le idee molto chiare", ha aggiunto Alfano.
ALFANO, SPERANZA SE GIUNTA NON LO VEDE COME NEMICO - "Se si ragiona come se Berlusconi fosse il 'senatore Berlusconi' e non il nemico storico abbiamo la speranza e la fiducia che ci siano argomenti a sostegno della tesi di una non retroattività " della legge Severino e "di un approfondimento necessario".Così il segretario del Pdl Angelino Alfano a 'La telefonata di Belpietro', su Canale 5. "Ci auguriamo che i componenti della Giunta ascoltino la relazione di Augello perché la natura giuridica della decisione prima della Giunta e poi dell'Aula è quella di una deliberazione".
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