Dopo Bari Barletta commemora le vittime del 12 settembre '43

di Nicola Zuccaro - Barletta 12 settembre 1943. Quattro giorni dopo l'ufficializzazione dell'armistizio firmato con gli anglo-americani si verificò, nella città ofantina, l'episodio più doloroso che segnò con il tributo di 12 vittime la reazione feroce delle truppe tedesche passate da qualche giorno sul fronte nemico.

+ Delegazione barlettana da Napolitano

Dieci vigili urbani e due netturbini caddero sotto il fuoco della Wermacht poichè ritenuti autori dell'eccidio di alcuni commilitoni della stessa Divisione Militare, dinnanzi al Palazzo della Posta. La dinamica che caratterizzò e che precedette la fucilazione risulta, a distanza di 70 anni, poco chiara ma, su un dato di fatto la storiografica pugliese è ferma. La rappresaglia di Barletta segnò la vendetta tedesca nei confronti degli italiani resisi protagonisti tre giorni prima della Liberazione di Bari.

Il 9 settembre 1943, il Porto e il Palazzo della Posta furono strenuamente difese da nuclei di militari e da un drappello di civili comandati dal Generale Nicola Bellomo al termine di cruenti combattimenti. E per non dimenticare, Barletta come ha già fatto Bari commemorerà quella sua luttuosa giornata, giovedì 12 settembre con un fitto programma consultabile sul Portale del Comune di Barletta.

Per l'occasione presenzieranno in rappresentanza del Capo dello Stato, il Presidente del Senato Pietro Grasso ed il Ministro della Difesa Mario Mauro che rappresenterà il Governo italiano.

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