FOGGIA - «L'edilizia sostenibile è la risposta concreta all'attuale mercato immobiliare». Ha così dichiarato Antonio Stragapede, architetto e consulente Centro di Fisica Edile (CFE), in occasione della mostra-convegno "FutureNow 013 - il futuro delle costruzioni" (www.futurenowevents.it) che, organizzato dal CFE Centro di Fisica Edile di Gravina in Puglia, si è svolta oggi a Foggia presso il palazzo della Provincia di Foggia.
«Il ruolo del settore edilizio - ha continuato Stragapede - è essenziale per favorire la ripresa del sistema economico nazionale e locale. Per questo stiamo lavorando concretamente nella definizione di parametri legati alla qualità e all'innovazione da introdurre nella filiera delle nuove costruzioni».
Patrocinato da Regione Puglia, Ance Foggia, Ordine degli Ingegneri e degli Architetti della provincia di Foggia, Collegio dei Geometri della provincia di Foggia, La Nuova Energia, Distretto dell'Edilizia Sostenibile in Puglia, CRESME Consulting, Formedil Foggia ed Edilnez, e sostenuto da Fermacell, VMC Puglia, Ytong, Griesser, Sto, CIR Edilacustica, Rockwool, Internorm, Termocasa, Naturalia-Bau, Case di Luce_Pedone Working, Lobascio, Weber e Isotherm, quella di Foggia è la penultima tappa a cui seguirà quella di Cosenza l'11 ottobre.
Vera protagonista del convegno è stata una mostra di progetti di edilizia sostenibile - tra i quali il cantiere per 60 appartamenti “CASE DI LUCE: Rigenerazione urbana passiva e architettura zero energy ” a Bisceglie e l'"Edificio Passivo Condominiale" a Putignano - progettato e costruito secondo i criteri di edilizia sostenibile -.
All'incontro - al quale hanno preso parte oltre 200 professionisti tra rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale ed edilizio -, è stata evidenziato che realizzare interventi sul patrimonio edilizio esistente non è solo una necessità ma può rappresentare un'opportunità da cogliere considerando l'attuale situazione immobiliare.
A parlare di scenari di sviluppo per green economy ed edilizia sostenibile è stato Gian Maria Gasperi, presidente e direttore generale A.FO.RI.S. Impresa Sociale, che ha detto: «Siamo di fronte a un'inedita evoluzione del settore. Con l’introduzione del concetto di “edificio a energia quasi zero” e di importanti novità procedurali in materia di attestazioni della qualità energetica degli edifici - prestazione in sostituzione della vecchia certificazione -, avremo nuove e più coerenti modalità di calcolo delle prestazioni energetiche e migliori condizioni di utilizzo delle fonti rinnovabili negli edifici».
A sostenere lo sforzo di costruire una via mediterranea alla sostenibilità edilizia, coniugando tradizione e innovazione è la stessa Regione Puglia che ha recentemente aggiornato il protocollo ITACA dando il via libera al sistema residenziale. «Il nuovo sistema di valutazione - ha spiegato Angela Barbanente, assessore alla Qualità del territorio della Regione Puglia - riguarda non più solo le nuove costruzioni ma anche gli interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale esistente, e adotta migliori metodi di calcolo, principalmente per gli indicatori relativi ai materiali da costruzione, alla qualità del servizio e del sito».
Investire in questo campo significa non solo migliorare la qualità dell’ambiente e dell’edificio, ma anche garantire alle famiglie un considerevole risparmio sulle bollette.
«La casa passiva, che rappresenta la soluzione per edifici a energia Q-zero - ha concluso Rino Paterno, consulente e architetto Centro di Fisica Edile (CFE) - è ormai una realtà in quanto si sta comprendendo il vero valore aggiunto di costruire in modo sostenibile».
«Il ruolo del settore edilizio - ha continuato Stragapede - è essenziale per favorire la ripresa del sistema economico nazionale e locale. Per questo stiamo lavorando concretamente nella definizione di parametri legati alla qualità e all'innovazione da introdurre nella filiera delle nuove costruzioni».
Patrocinato da Regione Puglia, Ance Foggia, Ordine degli Ingegneri e degli Architetti della provincia di Foggia, Collegio dei Geometri della provincia di Foggia, La Nuova Energia, Distretto dell'Edilizia Sostenibile in Puglia, CRESME Consulting, Formedil Foggia ed Edilnez, e sostenuto da Fermacell, VMC Puglia, Ytong, Griesser, Sto, CIR Edilacustica, Rockwool, Internorm, Termocasa, Naturalia-Bau, Case di Luce_Pedone Working, Lobascio, Weber e Isotherm, quella di Foggia è la penultima tappa a cui seguirà quella di Cosenza l'11 ottobre.
Vera protagonista del convegno è stata una mostra di progetti di edilizia sostenibile - tra i quali il cantiere per 60 appartamenti “CASE DI LUCE: Rigenerazione urbana passiva e architettura zero energy ” a Bisceglie e l'"Edificio Passivo Condominiale" a Putignano - progettato e costruito secondo i criteri di edilizia sostenibile -.
All'incontro - al quale hanno preso parte oltre 200 professionisti tra rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale ed edilizio -, è stata evidenziato che realizzare interventi sul patrimonio edilizio esistente non è solo una necessità ma può rappresentare un'opportunità da cogliere considerando l'attuale situazione immobiliare.
A parlare di scenari di sviluppo per green economy ed edilizia sostenibile è stato Gian Maria Gasperi, presidente e direttore generale A.FO.RI.S. Impresa Sociale, che ha detto: «Siamo di fronte a un'inedita evoluzione del settore. Con l’introduzione del concetto di “edificio a energia quasi zero” e di importanti novità procedurali in materia di attestazioni della qualità energetica degli edifici - prestazione in sostituzione della vecchia certificazione -, avremo nuove e più coerenti modalità di calcolo delle prestazioni energetiche e migliori condizioni di utilizzo delle fonti rinnovabili negli edifici».
A sostenere lo sforzo di costruire una via mediterranea alla sostenibilità edilizia, coniugando tradizione e innovazione è la stessa Regione Puglia che ha recentemente aggiornato il protocollo ITACA dando il via libera al sistema residenziale. «Il nuovo sistema di valutazione - ha spiegato Angela Barbanente, assessore alla Qualità del territorio della Regione Puglia - riguarda non più solo le nuove costruzioni ma anche gli interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale esistente, e adotta migliori metodi di calcolo, principalmente per gli indicatori relativi ai materiali da costruzione, alla qualità del servizio e del sito».
Investire in questo campo significa non solo migliorare la qualità dell’ambiente e dell’edificio, ma anche garantire alle famiglie un considerevole risparmio sulle bollette.
«La casa passiva, che rappresenta la soluzione per edifici a energia Q-zero - ha concluso Rino Paterno, consulente e architetto Centro di Fisica Edile (CFE) - è ormai una realtà in quanto si sta comprendendo il vero valore aggiunto di costruire in modo sostenibile».