BARI - Si è svolto questa mattina nella sala consiliare di palazzo di Città l’incontro convocato dal sindaco di Bari Michele Emiliano alla presenza dell’assessore al Welfare Ludovico Abbaticchio, del direttore generale Vito Leccese, dei direttori delle ripartizioni Solidarietà sociale ed Edilizia residenziale pubblica (ERP), dei direttori di circoscrizione, degli operatori del servizio socio educativo delle circoscrizioni e della ripartizione Solidarietà sociale, dei dipendenti dell’ERP e delle rappresentanze sindacali, per riflettere con gli addetti ai lavori sui rischi legati al ruolo di quanti, nel servizio pubblico, si trovano a contatto diretto con il crescente disagio, materiale e psicologico, dei cittadini.
“Ho voluto incontrarvi all’indomani dell’omicidio di Paola Labriola - ha dichiarato Emiliano - perché quello che è accaduto ci chiama a confrontarci sul senso del servizio che svolgiamo a contrasto del malessere sociale per avere, se possibile, ancora maggiore consapevolezza del nostro ruolo e per migliorare le condizioni di lavoro in cui quotidianamente gli assistenti sociali, gli educatori e il personale dell’ERP si trovano ad operare. Sono qui per ascoltare e per individuare insieme a voi le misure utili a garantirvi maggiore tranquillità e sicurezza. La morte di Paola Labriola, una psichiatra esperta e capace, avvenuta per mano di un soggetto che, a giudizio di molti colleghi della dottoressa, non era da ritenersi pericoloso, è un evento che ha scosso l’intera città. Per questa ragione è importante che questa riunione sia invece improntata alla massima razionalità - ha aggiunto lasciando la parola - perché non è il momento di lasciarsi andare alle emozioni ma di fare uno sforzo di lucidità che ci porti ad individuare insieme i passi da compiere nell’immediato”.
La discussione è proceduta ordinatamente, in molti hanno preso la parola per raccontare la propria esperienza e le difficoltà legate al contatto quotidiano con cittadini esasperati dalla mancanza di casa, di lavoro, di sostegno materiale, in una congiuntura economica drammatica come poche altre. Si è discusso dell’utilità di far presidiare gli uffici “sensibili” a personale della Polizia municipale che possa fungere da deterrente, anche psicologico, a gesti inconsulti da parte del pubblico, come pure dell’eventualità di dotare quegli stessi uffici di dispositivi di allarme e di sicurezza.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto al sindaco di condividere il documento sulle “Strategie di contrasto agli episodi di aggressione ed intimidazione degli operatori dei servizi socio-educativi del Comune di Bari” elaborato congiuntamente dalle segreterie aziendali e provinciali di Bari e di lavorare ad un tavolo tecnico che possa darne attuazione in tempi rapidi.
A conclusione dell’incontro Emiliano ha confermato l’impegno dell’Amministrazione comunale a partecipare al tavolo istituzionale per dar seguito alle azioni individuate, anche a costo di impegnare le risorse attualmente disponibili ma vincolate dal rispetto del patto di stabilità.
“Ho voluto incontrarvi all’indomani dell’omicidio di Paola Labriola - ha dichiarato Emiliano - perché quello che è accaduto ci chiama a confrontarci sul senso del servizio che svolgiamo a contrasto del malessere sociale per avere, se possibile, ancora maggiore consapevolezza del nostro ruolo e per migliorare le condizioni di lavoro in cui quotidianamente gli assistenti sociali, gli educatori e il personale dell’ERP si trovano ad operare. Sono qui per ascoltare e per individuare insieme a voi le misure utili a garantirvi maggiore tranquillità e sicurezza. La morte di Paola Labriola, una psichiatra esperta e capace, avvenuta per mano di un soggetto che, a giudizio di molti colleghi della dottoressa, non era da ritenersi pericoloso, è un evento che ha scosso l’intera città. Per questa ragione è importante che questa riunione sia invece improntata alla massima razionalità - ha aggiunto lasciando la parola - perché non è il momento di lasciarsi andare alle emozioni ma di fare uno sforzo di lucidità che ci porti ad individuare insieme i passi da compiere nell’immediato”.
La discussione è proceduta ordinatamente, in molti hanno preso la parola per raccontare la propria esperienza e le difficoltà legate al contatto quotidiano con cittadini esasperati dalla mancanza di casa, di lavoro, di sostegno materiale, in una congiuntura economica drammatica come poche altre. Si è discusso dell’utilità di far presidiare gli uffici “sensibili” a personale della Polizia municipale che possa fungere da deterrente, anche psicologico, a gesti inconsulti da parte del pubblico, come pure dell’eventualità di dotare quegli stessi uffici di dispositivi di allarme e di sicurezza.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto al sindaco di condividere il documento sulle “Strategie di contrasto agli episodi di aggressione ed intimidazione degli operatori dei servizi socio-educativi del Comune di Bari” elaborato congiuntamente dalle segreterie aziendali e provinciali di Bari e di lavorare ad un tavolo tecnico che possa darne attuazione in tempi rapidi.
A conclusione dell’incontro Emiliano ha confermato l’impegno dell’Amministrazione comunale a partecipare al tavolo istituzionale per dar seguito alle azioni individuate, anche a costo di impegnare le risorse attualmente disponibili ma vincolate dal rispetto del patto di stabilità.