Emiliano attacca il Governo Letta e difende la sua seconda sindacatura

di Nicola Zuccaro - Dopo i diktat rivolti a Enrico Letta, il 14 settembre in occasione della cerimonia inaugurale, Michele Emiliano si concede il bis. Con un: "Io sono lo sbirro e lui è l'economista" il Sindaco di Bari ha tirato altre frecce dal proprio arco ad indirizzo del Presidente del Consiglio non risparmiando le sue critiche e perplessità sulla sospensione dell'Imu durante il suo intervento al Convegno sulla spesa pubblica organizzato dalla Uil.

Pur alla presenza dei Segretari Confederali Angeletti e Loi, Emiliano è andato giù duro difendendo strenuamente la sua seconda sindacatura. E in quel "è stato fatto tutto, non c'è una sola cosa incompiuta", il primo cittadino risponde direttamente al Presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, al Sen. D'Ambrosio Lettieri e a qualche componente del centro-sinistra a Palazzo di Città che aspira alla carica di Sindaco rei di averli rilevato l'esatto contrario.

In prospettiva della Città Metropolitana e che vedrebbe Emiliano poter correre per il terzo mandato, l'affondo dello stesso (salutato dagli applausi per la garanzia a tutti i cittadini di ogni etnia nel poter usufruire dei mezzi pubblici) potrebbe corrispondere - fantapolitica permettendo - al lancio del guanto di sfida nei riguardi di uno dei esponenti sopra menzionati.

Sia Schittulli che D'Ambrosio Lettieri sono stati speso accostati alla figura di candidato per il centro-destra a Sindaco di Bari nelle consultazioni del 2014.

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