BARI - “Bisogna avere sempre più consapevolezza che la povertà sta crescendo e rischia di travolgere gli argini della convivenza civile e della vita democratica”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina in Fiera del Levante, insieme all’Assessore Elena Gentile alla conferenza stampa di presentazione del Piano Regionale delle Politiche Sociali 2013-2015.
+ "In Puglia una nuova fase di programmazione sociale"
“Non è soltanto – ha continuato Vendola – l’antica povertà dei barboni, dei clochard, ma è la povertà moderna del ceto medio, che scivola verso condizioni di paura e di precarietà . Sono i corpi della società che si spezzano”.
“Noi – ha evidenziato Vendola – dobbiamo mettere in piedi una politica anche capace di governare l’emergenza. I banchi alimentari, le mense, gli alloggi di emergenza: abbiamo dappertutto in Italia folle di persone che vengono buttate fuori con gli sfratti esecutivi, che non hanno di che sostentarsi. E mentre scuotiamo i governi nazionali a occuparsi di questo, e nel mondo civile si utilizza lo strumento del reddito minimo garantito, noi mettiamo 130 milioni di euro in questo irrobustimento delle politiche di contrasto alla povertà , di sostegno alla rete di servizi di protezione e di promozione sociale”.
Secondo Vendola “si tratta di capire che quando c’è la povertà un bambino di una famiglia povera è mille volte povero perché, ad esempio, rischia di non frequentare la scuola dell’obbligo; un anziano povero è mille volte povero perché rischia di rinunciare alle cure di cui ha diritto; un disabile in una famiglia povera rischia di diventare l’oggetto di un abbandono totale. Ecco perché qui noi ci giochiamo un pezzo della nostra civiltà e la Regione Puglia, per quello che potrà , contrasterà in tutti i modi la deriva della povertà ”.
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“Non è soltanto – ha continuato Vendola – l’antica povertà dei barboni, dei clochard, ma è la povertà moderna del ceto medio, che scivola verso condizioni di paura e di precarietà . Sono i corpi della società che si spezzano”.
“Noi – ha evidenziato Vendola – dobbiamo mettere in piedi una politica anche capace di governare l’emergenza. I banchi alimentari, le mense, gli alloggi di emergenza: abbiamo dappertutto in Italia folle di persone che vengono buttate fuori con gli sfratti esecutivi, che non hanno di che sostentarsi. E mentre scuotiamo i governi nazionali a occuparsi di questo, e nel mondo civile si utilizza lo strumento del reddito minimo garantito, noi mettiamo 130 milioni di euro in questo irrobustimento delle politiche di contrasto alla povertà , di sostegno alla rete di servizi di protezione e di promozione sociale”.
Secondo Vendola “si tratta di capire che quando c’è la povertà un bambino di una famiglia povera è mille volte povero perché, ad esempio, rischia di non frequentare la scuola dell’obbligo; un anziano povero è mille volte povero perché rischia di rinunciare alle cure di cui ha diritto; un disabile in una famiglia povera rischia di diventare l’oggetto di un abbandono totale. Ecco perché qui noi ci giochiamo un pezzo della nostra civiltà e la Regione Puglia, per quello che potrà , contrasterà in tutti i modi la deriva della povertà ”.
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Politica