Fiat: Regole per i sindacati o stop impegni in Italia


ROMA - Un intervento legislativo sulla rappresentanza e l'esigibilità dei contratti "è ineludibile", una "condicio sine qua non per la continuità stessa dell'impegno industriale di Fiat in Italia". Lo afferma il Lingotto.

La Fiat ha comunicato oggi alla Fiom che accetterà la nomina dei suoi rappresentanti sindacali aziendali a seguito della sentenza della Corte Costituzionale. La Fiat lo ha comunicato oggi in una lettera alla Fiom.

''In questo modo l'azienda - spiega il Lingotto - intende rispondere in maniera definitiva ad ogni ulteriore strumentale polemica in relazione all'applicazione della decisione della Suprema Corte. Peraltro questa fissa, come ovvio, un principio di carattere generale – la titolarità dei diritti di cui all'articolo 19 dello Statuto dei Lavoratori alle Organizzazioni sindacali che abbiano partecipato alle trattative per la sottoscrizione dei contratti applicati in azienda – la cui riferibilità alla Fiom nella concreta situazione Fiat è più che dubbia''.

CAMUSSO, CAMBIARE PASSO - "E' necessario cambiare passo. Non dobbiamo più essere prigionieri del dibattito ma avere una strategia per il Paese". Lo ha detto il leader della Cgil, Susanna Camusso, dal palco della Festa nazionale del Pd, la proposta di modifica della legge di stabilità sottoscritta a Genova da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria.