BARI - La Repubblica di Slovenia aprirà una sede diplomatica a Bari. “Vogliamo stabilire un Consolato nel capoluogo, per sviluppare rapporti istituzionali, economici e culturali con una realtà dinamica come la Puglia”. L’ambasciatore sloveno in Italia, Iztok Mirosic, lo ha annunciato al presidente del Consiglio regionale, nel corso di un incontro in via Capruzzi, alla presenza del consigliere regionale Tommy Attanasio e dell’avv. Giacomo Olivieri, del Corpo consolare barese.
Fiera, naturalmente, vista l’attualità , e Acquedotto sono stati tra i temi di uno scambio di pareri, reso ancora più cordiale dalla padronanza della lingua.
L’ambasciatore parla un italiano fluente ed è un estimatore del territorio pugliese, frequentato per cerimonie ufficiali (Barletta ospita un Sacrario che custodisce 825 partigiani sloveni caduti nella seconda guerra mondiale e ricorda quasi 500 dispersi), ma anche meta di soggiorni turistici. Questa estate ha trascorso le vacanze con la famiglia a Polignano, avendo modo, ha detto, di approfondire la conoscenza del paesaggio e della cucina locale.
La presenza della Slovenia in Puglia potrà trovare un punto di riferimento nella Fiera del Levante, hanno convenuto Introna e Mirosic. “Tanto più in vista del rilancio della Caravella, che certamente – ha osservato il presidente del Consiglio regionale - non perderà l’appuntamento con l’innovazione, diventando sempre più luogo di incontro d’elezione per Paesi e aziende e operatori che intendono incentivare gli scambi commerciali”.
L’attenzione slovena si indirizza verso le grandi opere idrauliche e la Puglia, non a caso, è la regione con la più grande rete idrica d’Europa. Il paradosso della Slovenia, ha riconosciuto l’ambasciatore Mirosic, è che possiede molta acqua, “anche troppa, a volte, ma deve razionalizzare e ottimizzare la gestione del sistema idrico”. Acquedotto Pugliese vanta tecnologie avanzate che possono rappresentare un modello di riferimento per tutti, ha ricordato il presidente Introna, che si è impegnato a promuovere un incontro e una visita agli impianti in occasione una nuova visita ufficiale.
Fiera, naturalmente, vista l’attualità , e Acquedotto sono stati tra i temi di uno scambio di pareri, reso ancora più cordiale dalla padronanza della lingua.
L’ambasciatore parla un italiano fluente ed è un estimatore del territorio pugliese, frequentato per cerimonie ufficiali (Barletta ospita un Sacrario che custodisce 825 partigiani sloveni caduti nella seconda guerra mondiale e ricorda quasi 500 dispersi), ma anche meta di soggiorni turistici. Questa estate ha trascorso le vacanze con la famiglia a Polignano, avendo modo, ha detto, di approfondire la conoscenza del paesaggio e della cucina locale.
La presenza della Slovenia in Puglia potrà trovare un punto di riferimento nella Fiera del Levante, hanno convenuto Introna e Mirosic. “Tanto più in vista del rilancio della Caravella, che certamente – ha osservato il presidente del Consiglio regionale - non perderà l’appuntamento con l’innovazione, diventando sempre più luogo di incontro d’elezione per Paesi e aziende e operatori che intendono incentivare gli scambi commerciali”.
L’attenzione slovena si indirizza verso le grandi opere idrauliche e la Puglia, non a caso, è la regione con la più grande rete idrica d’Europa. Il paradosso della Slovenia, ha riconosciuto l’ambasciatore Mirosic, è che possiede molta acqua, “anche troppa, a volte, ma deve razionalizzare e ottimizzare la gestione del sistema idrico”. Acquedotto Pugliese vanta tecnologie avanzate che possono rappresentare un modello di riferimento per tutti, ha ricordato il presidente Introna, che si è impegnato a promuovere un incontro e una visita agli impianti in occasione una nuova visita ufficiale.
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