GHP Ghost Hunters Puglia: alla scoperta del famoso spettro nel Castello Carlo V di Monopoli
di Contino Mario, fondatore del GHP - Il giorno 18/Settembre/2013, il GHP Ghost Hunters Puglia il team operativo dell'Associazione Italiana Ricercatori del Mistero (A.I.R.M.), si è recato presso il Castello Carlo V sito in Monopoli.
Gli investigatori del mistero hanno indagato sul famoso spettro che da anni infesterebbe l'antico maniero, terrorizzando le notti dei cittadini più sensibili. Se è vero che ogni Castello che si rispetti ha il suo bel fantasma all'interno, quello che dimorerebbe nel maniero monopolitano è senza dubbio uno tra i più bizzarri, non è facile parlare di fantasmi e spettri cercando di rimanere seri e razionali e nel caso specifico, lo spettro suonerebbe anche uno strumento musicale di sua proprietà, non presente all'interno della fortezza.
Le leggende popolari parlano di una dama che apparirebbe percuotendo il suo tamburo creando un suono ritmico e ben udibile, sono decine le testimonianze, soprattutto tra i pescatori che la notte si trovano nelle vicinanze del maniero, che confermerebbero gli strani avvenimenti. Qualcuno afferma che il famoso spettro faccia la sua apparizione sul balconcino che si affaccia sul mare, una dama rimasta nella nostra dimensione attendendo invano il ritorno del marito morto nelle acque antistanti la fortezza e che, per facilitare il rientro dell'uomo amato, suonerebbe con cadenza straziante il suo tamburo. Altre voci vorrebbero le apparizioni non all'interno del maniero ma nei pressi del vicino molo, forse per spaventare le tante coppiette che si apparterebbero nelle vicinanze in cerca di intimità e preservare la castità delle giovani ragazze.
Qualunque sia la causa che possa spingere lo spettro ad apparire, il GHP Ghost Hunters Puglia si è mobilitato per svelare il mistero che da secoli circonda questo antico ed affascinante luogo, armato come sempre di sofisticate attrezzature, spirito di ricerca e tanta pazienza. In via eccezionale, gli studiosi hanno avuto accesso a zone del castello non aperte al pubblico in quanto ancora interessate sa scavi. Durante le registrazioni, sarebbero emerse alcune anomalie, voci dubbie di difficile interpretazione ma non appartenenti a nessuno dei presenti in loco. Sono state fatte domande precise rivolgendosi ad un ipotetica entità, domande ripetute anche in latino, visto che il sito è anche stato sede di convento, alle quali si spera di ottenere precise risposte dall'analisi delle traccie audio registrate. Purtroppo nessun suono di tamburo è stato verificato, presto il team divulgherà un video in cui illustrerà gli eventuali risultati ed il modo in cui l'indagine si è svolta.
L'Associazione Italiana Ricercatori Del Mistero, tratterà il caso relativo a questa affascinante leggenda in modo tale da preservare quest'ultima e salvaguardarne la memoria, l'associazione AIRM punta infatti non solo allo studio di tali misteri ma anche a far conoscere e tramandare storie e leggende facenti parte della cultura della nostra penisola Italiana, nel caso specifico della nostra amata Puglia.
Gli investigatori del mistero hanno indagato sul famoso spettro che da anni infesterebbe l'antico maniero, terrorizzando le notti dei cittadini più sensibili. Se è vero che ogni Castello che si rispetti ha il suo bel fantasma all'interno, quello che dimorerebbe nel maniero monopolitano è senza dubbio uno tra i più bizzarri, non è facile parlare di fantasmi e spettri cercando di rimanere seri e razionali e nel caso specifico, lo spettro suonerebbe anche uno strumento musicale di sua proprietà, non presente all'interno della fortezza.
Le leggende popolari parlano di una dama che apparirebbe percuotendo il suo tamburo creando un suono ritmico e ben udibile, sono decine le testimonianze, soprattutto tra i pescatori che la notte si trovano nelle vicinanze del maniero, che confermerebbero gli strani avvenimenti. Qualcuno afferma che il famoso spettro faccia la sua apparizione sul balconcino che si affaccia sul mare, una dama rimasta nella nostra dimensione attendendo invano il ritorno del marito morto nelle acque antistanti la fortezza e che, per facilitare il rientro dell'uomo amato, suonerebbe con cadenza straziante il suo tamburo. Altre voci vorrebbero le apparizioni non all'interno del maniero ma nei pressi del vicino molo, forse per spaventare le tante coppiette che si apparterebbero nelle vicinanze in cerca di intimità e preservare la castità delle giovani ragazze.
Qualunque sia la causa che possa spingere lo spettro ad apparire, il GHP Ghost Hunters Puglia si è mobilitato per svelare il mistero che da secoli circonda questo antico ed affascinante luogo, armato come sempre di sofisticate attrezzature, spirito di ricerca e tanta pazienza. In via eccezionale, gli studiosi hanno avuto accesso a zone del castello non aperte al pubblico in quanto ancora interessate sa scavi. Durante le registrazioni, sarebbero emerse alcune anomalie, voci dubbie di difficile interpretazione ma non appartenenti a nessuno dei presenti in loco. Sono state fatte domande precise rivolgendosi ad un ipotetica entità, domande ripetute anche in latino, visto che il sito è anche stato sede di convento, alle quali si spera di ottenere precise risposte dall'analisi delle traccie audio registrate. Purtroppo nessun suono di tamburo è stato verificato, presto il team divulgherà un video in cui illustrerà gli eventuali risultati ed il modo in cui l'indagine si è svolta.
L'Associazione Italiana Ricercatori Del Mistero, tratterà il caso relativo a questa affascinante leggenda in modo tale da preservare quest'ultima e salvaguardarne la memoria, l'associazione AIRM punta infatti non solo allo studio di tali misteri ma anche a far conoscere e tramandare storie e leggende facenti parte della cultura della nostra penisola Italiana, nel caso specifico della nostra amata Puglia.
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