di Michele Tedesco
TORINO. Dopo la gara Pro-Amateur “Mario Mele & Partners”, vinta con 26 colpi sotto il par dalla squadra capitanata dal professionista australiano Marcus Fraser con i dilettanti Paolo Di Benedetto, Celso Lombardini e con l’ex calciatore Daniele Massaro, comincia oggi il 70° Open d’ Italia Lindt. Ad ospitare la prestigiosa competizione sarà, per la seconda volta dopo l’edizione del 1999, il Circolo Golf Torino “La Mandria” (o, più semplicemente, “Il Torino”). 156 giocatori (tra i quali 6 dilettanti) provenienti da 26 nazioni gareggeranno sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 65 classificati, i pari merito al 65° posto e i dilettanti che rientreranno nel punteggio di ammissione.Il montepremi è di 1.500.000 euro dei quali 250.000 euro andranno al vincitore, 166.660 euro al secondo e 93.900 euro al terzo. Non mancheranno nomi di spicco del ranking assoluto come i tre vincitori di major, il sudafricano Retief Goosen, lo spagnolo José Maria Olazabal e lo statunitense David Duval, il belga Nicolas Colsaerts, lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, campione uscente, l’austriaco Bernd Wiesberger e l’australiano Marcus Fraser. Tra i favoriti, gli italiani Matteo Manassero (20 anni e quattro successi allo European Tour) e Francesco Molinari (trentunenne cresciuto golfisticamente proprio sul campo del Circolo Golf Torino, con tre vittorie nel circuito e due presenze vittoriose in Ryder Cup), rispettivamente al 31° e 47°. Proprio Molinari non ha nascosto la sua emozione dovendo giocare nel suo circolo: “Per me sarà l’Open d’Italia più speciale. Non ero presente come giocatore nell’edizione del 1999 disputata qui al Circolo Golf Torino e per questo motivo sarà un onore partecipare al torneo. Tutto quello che so del golf, l’ho imparato su questo campo. Domani sul tee della 1 proverò un’ emozione molto forte”. Saranno in tutti 21 i giocatori italiani: oltre a Manassero e a Molinari, prenderanno il via gli altri tre giocatori con ‘carta’ dell’European Tour, Lorenzo Gagli, Alessandro Tadini e Matteo Delpodio, Emanuele Canonica, Andrea Romano, Alessio Bruschi, Mattia Miloro, Aron Zemmer, Andrea Maestroni, Gregory Molteni, Domenico Geminiani, Francesco Laporta, Luca Ruspa, Lorenzo Guanti e Lorenzo Scotto, gli ultimi due ammessi attraverso la prequalifica. Quattro i dilettanti: Riccardo Michelini (Modena) Renato Paratore (Parco di Roma), Stefano Pitoni (Olgiata) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (Torino).
Al primo dei giocatori italiani verrà assegnato il “Trofeo Mario Camicia”, istituito per ricordare il noto giornalista televisivo, scomparso qualche tempo fa.
“Dopo i major, indubbiamente l’Open è il torneo a cui noi italiani teniamo di più. Bisogna arrivarci con la giusta preparazione, così da divertirci e far divertire il pubblico. L’Open nazionale merita un italiano in lizza per il titolo fino all’ultimo giorno di gara e mi auguro possa essere così in quest’edizione” - ha dichiarato, infine, il giovane Manassero.
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