Ilva, comitato cittadino in Aula Comune. Salta seduta


TARANTO - Il comitato cittadino "Liberi e Pensanti" irrompe in Consiglio comunale a Taranto e manda a vuoto la seduta. Una trentina di attivisti del movimento ambientalista si sono infatti presentati stamattina nell'aula del Consiglio e, dopo l'avvio della discussione, hanno cominciato a contestare duramente il sindaco Ezio Stefano e i consiglieri chiedendo risposte sui problemi dell'Ilva, dell'inquinamento e dell'ambiente.

Non avevano cartelli con loro, ne' striscioni, tuttavia quella dei "Liberi e Pensanti" e' stata una presenza "rumorosa" che ha impedito al Consiglio di svolgere i suoi lavori, benche' all'ordine del giorno ci fossero una quarantina di argomenti, tra cui la grave crisi finanziaria dell'Amiu, l'azienda che a Taranto assicura la raccolta dei rifiuti solidi urbani. A fronte delle proteste dei "Liberi e Pensanti" la seduta consiliare e' stata cosi' sospesa e quando i lavori sono stati riavviati, dopo un paio di ore, non c'era il numero legale. La seduta del Consiglio e' stata cosi' sciolta. Intanto, resta la polemica sui dati relativi agli ammalati di cancro a Taranto.

Domenica l'associazione ambientalista Peacelink ha diffuso dati, che dichiara di aver avuto dall'Asl, da cui si evince che a Taranto ci sono quasi 9mila esenti ticket per patologie oncologiche e che nel rione Tamburi, il piu' esposto all'inquinamento dell'Ilva, c'e' un malato di cancro ogni 18 residenti mentre negli altri quartieri pia' distanti dal siderurgico c'e' un malato di cancro ogni 26 residenti.

Questa lettura dei dati e' stata contestata sia dal presidente dell'Ordine dei medici di Taranto, Cosimo Nume, che dal direttore generale dell'Arpa Puglia, Giorgio Assennato, per il quale i numeri relativi agli esenti ticket non sono un'analisi epidemiologica e quindi non ha valore scientifico quanto affermato da Peacelink. Adesso l'associazione ambientalista ha convocato una conferenza stampa per domani per offrire la sua versione. 

"Il dato comunicato da PeaceLink - si afferma in una nota - non e' contenuto nel Registro tumori, Registro che studia i nuovi casi di tumore ma non il conteggio del totale dei soggetti vivi trattati per neoplasie. Se i politici - dice Peacelink - hanno dati migliori e documentate obiezioni, vengano pure e ci smentiscano. Se pero' non hanno dati migliori abbiano il buon senso di non criticare i nostri dati, peraltro di fonte Asl". Intanto il movimento ambientalista "Taranto respira" invita il sindaco e la giunta comunale di Taranto a scelte "coraggiose" per il futuro della citta'. 

"Taranto - si legge in una nota - non e' solo industria, degrado, tumori.. Riteniamo che Taranto abbia raggiunto un livello molto alto di decadenza, Testimonianza sono le classifiche delle citta' d'Italia che ci vedono puntualmente tra gli ultimi. Capiamo che per un'amministrazione e' molto piu' facile mantenere lo stato delle cose piuttosto che impegnarsi in cambiamenti di politiche che portino a sconvolgere situazioni consolidate. Migliorare pero' una citta' - afferma "Taranto respira" - richiede coraggio e scelte difficili. Taranto respira - e' la conclusione del movimento - continuera' a credere che si puo' cambiare". (AGI)