Taranto, 26 set. (Adnkronos) - Peacelink e Fondo Antidiossina di Taranto, le due associazioni titolari della denuncia che ha portato all'apertura della procedura di infrazione da parte dell'Unione europea a carico dell'Italia sulla questione dell'inquinamento ambientale causato dallo stabilimento siderurgico dell'Ilva, esprimono "tutta la loro soddisfazione per la decisione presa dalla Commissione ed in particolare dal Commissario per l'Ambiente Janez Potocnik e dal suo team.
La collaborazione con la Commissione Europea in questi mesi - spiegano Antonia Battaglia, Alessandro Marescotti e Fabio Matacchiera - e' stata un esempio meraviglioso di cooperazione tra i cittadini europei e le loro istituzioni. Il nostro piu' sentito grazie va al Commissario Potoçnik e alla Direzione Generale dell'Ambiente della Commissione, che hanno risposto con celerita' alle istanze portate a Bruxelles e che hanno lavorato in nome del rispetto delle norme europee in materie di ambiente".
Peacelink e Fondo Antidiossina hanno lavorato "con il solo fine di portare all'attenzione dell'Europa intera cio' che e' accaduto nella nostra citta', alla nostra gente, e con l'amore per Taranto e la speranza in un futuro migliore le due associazioni sono andate a Bruxelles. Con questa posizione forte della Unione Europea verrebbero rafforzate anche le tesi dei magistrati della Procura di Taranto e del Gip Patrizia Todisco sulle responsabilita' di chi ha inquinato, sui danni provocati all'ambiente e alla salute dei cittadini, nonche' sul principio di 'chi inquina paga"'.
Si e' trattato di "un'azione circostanziata da documenti ineccepibili relativi alla questione Ilva e alle violazioni delle direttive europee in tema di emissioni e di responsabilita' ambientali", proseguono. Domani mattina le due associazioni terranno una conferenza stampa al Molo Turistico Santo Eligio durante la quale si parlera' dell'apertura della procedura ma saranno anche date ulteriori informazioni sulla manifestazione 'Cuori a Traino' che, a causa del maltempo, e' stata rinviata a domenica mattina 29 settembre, organizzata per sensibilizzare sui temi ambientali. Alcuni nuotatori (2 o 4), traineranno, per un paio di chilometri a nuoto e senza pinne, una motonave da 26 tonnellate a motori spenti, con a bordo giornalisti e 100 bambini, fino ad arrivare al Ponte Girevole di Taranto.
La collaborazione con la Commissione Europea in questi mesi - spiegano Antonia Battaglia, Alessandro Marescotti e Fabio Matacchiera - e' stata un esempio meraviglioso di cooperazione tra i cittadini europei e le loro istituzioni. Il nostro piu' sentito grazie va al Commissario Potoçnik e alla Direzione Generale dell'Ambiente della Commissione, che hanno risposto con celerita' alle istanze portate a Bruxelles e che hanno lavorato in nome del rispetto delle norme europee in materie di ambiente".
Peacelink e Fondo Antidiossina hanno lavorato "con il solo fine di portare all'attenzione dell'Europa intera cio' che e' accaduto nella nostra citta', alla nostra gente, e con l'amore per Taranto e la speranza in un futuro migliore le due associazioni sono andate a Bruxelles. Con questa posizione forte della Unione Europea verrebbero rafforzate anche le tesi dei magistrati della Procura di Taranto e del Gip Patrizia Todisco sulle responsabilita' di chi ha inquinato, sui danni provocati all'ambiente e alla salute dei cittadini, nonche' sul principio di 'chi inquina paga"'.
Si e' trattato di "un'azione circostanziata da documenti ineccepibili relativi alla questione Ilva e alle violazioni delle direttive europee in tema di emissioni e di responsabilita' ambientali", proseguono. Domani mattina le due associazioni terranno una conferenza stampa al Molo Turistico Santo Eligio durante la quale si parlera' dell'apertura della procedura ma saranno anche date ulteriori informazioni sulla manifestazione 'Cuori a Traino' che, a causa del maltempo, e' stata rinviata a domenica mattina 29 settembre, organizzata per sensibilizzare sui temi ambientali. Alcuni nuotatori (2 o 4), traineranno, per un paio di chilometri a nuoto e senza pinne, una motonave da 26 tonnellate a motori spenti, con a bordo giornalisti e 100 bambini, fino ad arrivare al Ponte Girevole di Taranto.
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